The Vincent Brothers di Abbi Glines

"The Vincent Brothers" è il secondo e ultimo capitolo della serie scritta da Abbi Glines e pubblicata dalla Mondadori nel 2013 per rendere più accattivante e decisamente Hot l’estate delle giovani affezionate del genere New Adult. Mi correggo hot per chi apprezza le letture facili e veloci, che ti lasciano più di un sorriso qui e lì e che alla fine, diciamocela tutta, di concreto offrono ben poco.

I vecchi protagonisti del primo romanzo, ossia Ashton e Beau, stanno ancora insieme più uniti e innamorati che mai e anche eternamente appiccicati e pronti a dimostrare la loro focosa passione adolescenziale ovunque e comunque. Ma questa volta non saranno loro a tenerci compagnia, ma bensì l’ex fidanzato di lei, Sawyer, che, dopo aver scoperto che Beau non è suo cugino ma suo fratello, passa sei mesi nella disperazione e nell’abbandono per aver perso l’unica ragazza che è sicuro avrebbe amato per tutta la vita. In realtà questa consapevolezza durerà molto poco nella sua mente e nel suo cuore, fino a quando in città non appare Lana, cugina di Ashton, che all’improvviso, da brutto anatroccolo si è trasformata in splendido cigno rosso. Da ragazza timida e riservata e non a caso da sempre innamorata di Saw, si mostrerà sensuale, dotata di un carattere determinato e di un’estrema pazienza, soprattutto nel sopportare le continue lagne di Saw che non smette di pensare alla sua ex.

E’ questa a grandi linee la storia, senza dimenticare il solito clichè che vedrà naturalmente il lento avvicinamento tra Saw e Lana che finiranno per innamorarsi seriamente l’uno dell’altra. L’amicizia iniziale che lo aveva spinto verso di lei era motivata da una puerile sete di vendetta ma ben presto il giovane si accorgerà che la ragazza può offrirgli molto più di una banale alternativa. Nonostante la trama non sia affatto originale come non lo era quella del primo romanzo e nonostante il racconto sia carico di clichè, di situazioni stereotipate e personaggi altrettanto superficiali e meccanici, il linguaggio migliora presentandoci una storia che sotto certi punti di vista è capace di raccontarci meno scene di sesso e più sentimenti. Da un lato con un po’ di buona volontà si riesce anche a percepire una sottile volontà dell’autrice di voler raccontare a suo modo i tormenti e le scelte adolescenziali quando c’è di mezzo l’amore, un amore vissuto anche fin troppo fisicamente, ma che comunque resta amore, quello se vogliamo con la A maiuscola. Non c’è niente da aspettarsi da questo romanzo, il finale, inutile dirlo, è un happy ending, non solo per i protagonisti attuali ma anche per quelli precedenti che si ritroveranno, paradossalmente tutti insieme, felici e contenti.

Ma in fondo che male c’è nel lasciarsi distrarre per qualche ora da una storia che non vi chiede nulla? Le ragazzine ne vanno già matte, ci sarà chi sceglierà il selvaggio Beau e chi apprezzerà il romantico Sawyer, ma in ogni caso, questo libro dura un’estate, e d’estate si sa, è tutto più bello, più caldo e più colorato. Che importa se poi arriva settembre, la scuola, un nuovo compagno di banco e i Vincent Brothers saranno presto dimenticati… Un po’ come questo libro, sostituito presto da un altro, che forse ricorderemo solo perché un’altra estate se n’è andata e con lei un altro pezzo di noi.