Un anno con Salinger, nelle sale italiane dall’11 novembre, è una pellicola da non perdere per gli amanti della letteratura.
Il film, diretto dal regista canadese Philippe Falardeau, è ispirato al libro omonimo di Joanna Rakoff del 2015, My Salinger Year, pubblicato in Italia da Neri Pozza.
La pellicola, presentata in anteprima al Festival del cinema di Berlino, narra la storia autobiografica della scrittrice Rakoff che nei primi anni novanta, fresca di dottorato in letteratura, si trovò a lavorare come assistente in una delle più prestigiose agenzie letterarie di New York.
Protagoniste del film sono la giovane Margaret Qualley, che abbiamo scoperto e amato grazie alla miniserie Netflix Maid, e l’attrice premio Oscar Sigourney Weaver. Due interpreti eccezionali, che conferiscono solidità e spessore alla trama reggendo da sole le redini della scena.
Un anno con Salinger: la trama del film
My Salinger Year racconta le vicende di Joanna (Margaret Qualley), che ha da poco lasciato l’università per inseguire il sogno di diventare scrittrice. La ragazza trova lavoro come assistente in una prestigiosa agenzia letteraria newyorkese, diretta dalla glaciale Margaret (Sigourney Weaver).
A Joanna viene affidato il compito di selezionare e rispondere alle lettere degli ammiratori del più prestigioso scrittore dell’agenzia, J. D. Salinger.
Gli ordini sono di rispondere a ogni lettera con la fredda replica standard imposta dall’agenzia, ossia la dichiarazione anonima: "L’autore non desidera ricevere posta". Ma ben presto Joanna si lascia trasportare dalla sua creatività e inizia a personalizzare ogni risposta, tenendo conto della storia e della sensibilità de mittente. Rispondendo ai lettori Joanna dà voce alla sua vocazione di scrittrice, riscoprendo così la propria voce. Le conseguenze saranno imprevedibili.
Sullo sfondo la New York letteraria dei primi anni Novanta, in cui ancora i computer non hanno soppiantato le macchine da scrivere e i telefoni hanno il primato su mail e messaggi. Il fascino un po’ retrò di un mondo editoriale che sta progressivamente scomparendo, e l’elogio della parola scritta che può farsi veicolo di storie provenienti da ogni parte del mondo.
Tra le tematiche centrali vi è poi il tema della ricerca di sé, che si riflette nel capolavoro di J.D. Salinger, Il giovane Holden..
Salinger appare come un personaggio quasi mitologico, il grande autore che ha deciso di sottrarsi dalla vita mondana rivendicando il bisogno, per uno scrittore, di anonimato e invisibilità. Saranno proprio le parole del celebre autore a permettere a Joanna di fare luce su se stessa e le proprie aspirazioni sino a trovare la sua strada nella vita.
Il romanzo di Joanna Rakoff che ha ispirato il film
L’ispirazione di Un anno con Salinger è autobiografica. L’autrice Joanna Rakoff scrisse il romanzo sulla base della propria esperienza in un’agenzia letteraria newyorkese, nel 1995.
Un anno con Salinger
Link affiliato
Nel libro Rakoff fa rivivere l’atmosfera di una New York ormai scomparsa, antecedente all’era digitale, in cui la presenza di macchine da scrivere e fax in una casa editrice non era dovuta all’estetica vintage. Lampade da tavolo e scrivanie sommerse di manoscritti, appunti, bozze.
Il mondo che la Rakoff ritrae sembra ormai quasi scomparso, ma continua ad affascinarci.
L’eroina del suo libro poi anticipa le rivendicazioni femministe del giorno d’oggi: una ragazza che si fa da sé, trasferendosi dalla provincia alla grande città con l’intento di dare forma alla propria ambizione.
Condisce il tutto la presenza di un autore universale, come J.D. Salinger, la cui scrittura parla agli uomini di ogni età, classe ed estrazione sociale.
Le lettere che la giovane Joanna riceve, e a cui tenta di dare una risposta, sono confessioni di madri, testimonianze di veterani di guerra, sfoghi di adolescenti ribelli; persone totalmente diverse che tuttavia si sono identificate nella medesima opera letteraria. Tutti si rivolgono allo scrittore perché nelle sue parole hanno trovato un’eco della propria vita, dei loro pensieri; ma in realtà è proprio attraverso le lettere che queste persone stanno, a loro volta, scrivendo la propria storia, in una perfetta inversione metaletteraria.
Nel romanzo della Rakoff, così come nel film, rivive questo senso di comunità che solo la letteratura può creare: come una lunga lettera d’amore che travalica i confini del tempo e intesse nuovi, insospettabili, legami.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Un anno con Salinger: al cinema un film per gli amanti della letteratura
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Curiosità per amanti dei libri Dal libro al film
Lascia il tuo commento