L’autore Sebastiano Boscarino ci presenta in questa breve intervista il suo romanzo “ Un bicchiere dopo l’altro di vodka ” da poco pubblicato da Eretica edizioni.
- Spiegaci in poche parole chi sei, e qual è il ruolo della scrittura nella tua vita.
Sono Sebastiano Boscarino vivo a Catania, sono un ricercatore universitario presso il dipartimento di Matematica ed Informatica di Catania, ma nella mia vita ho coltivato tanti altri interessi o come piace dire alla gente, hobbies: la musica, la pittura, il disegno e adesso mi sono ritrovato scrittore “alle prime armi” di un romanzo. Non ritengo che la scrittura sia il mio futuro lavoro, tutto questo sta solo occupando una parentesi temporanea della mia vita, ma penso che la scrittura, anche solo come hobby, occuperà sempre un posto molto importante della mia vita, perché sento che mi completa e mi arricchisce.
- Qual è stato il percorso che ti ha permesso di pubblicare il tuo libro?
Ho dedicato questo libro “all’unico amore della mia vita”, mia moglie, ed è stato grazie a lei e ai suoi consigli che, dopo lunghe e tormentate riflessione, ho preso la decisione di spedire il libro a varie case editrici e aspettare che qualcosa accadesse. La mia attesa è finita non appena una piccola casa editrice indipendente “Eretica edizioni” ha pensato bene di pubblicare il mio manoscritto.
- Quanto questo romanzo è autobiografico?
Mi è stato chiesto diverse volte se questo romanzo sia autobiografico, non lo è, non è autobiografico, non riguarda vicende personali dell’autore. Ho preso spunto da alcune mie esperienze di vita passate e le ho trasformate in storie, tutti i personaggi sono frutto della mia fantasia. Tutte le storie narrate in questo libro sono frutto della mia fantasia. Mi sono veramente divertito a inventarle e a scriverle. Penso che chi voglia raccontare delle storie inevitabilmente queste siano contaminate dalle proprie esperienze.
- Quali sono le difficoltà più grandi che stai incontrando nella promozione del libro?
La difficoltà più grande, per uno scrittore emergente e quindi sconosciuto, è lo scetticismo di chi si avvicina al libro, il lettore medio segue in genere le indicazioni di opinionisti e critici del settore, e non si muove mai per propria curiosità, penso che principalmente sia questo un freno alla vera diffusione del libro. È chiaro che la promozione è importante per il successo del libro. Ma comunque è fondamentale ammettere che se il libro non è un buon libro, la promozione fa poca strada. Ritengo che il passaparola rimanga sempre la migliore promozione, anche se la promozione attraverso i social network è importantissima.
- Parlaci un po’ del protagonista del tuo romanzo.
Il protagonista del mio romanzo è Nil, un giovane un po’ sfigato e sopra le righe, vorrebbe essere per una sera disertore delle proprie regole, della propria morale, delle proprie frustrazioni, dal lavoro, dalla città che lo opprime e che non gli piace, dal mondo e dalla vita, abbandonare tutti gli stereotipi comuni e cercare un posto da protagonista, di eroe, eroe per una sera in un baretto sfigato di periferia. Mi è piaciuto giocare su un realismo trash e sporco, non solo per il protagonista Nil, ma anche per gli altri personaggi del libro che popolano questo libro.
- Qual è il significato del titolo?
Il titolo è molto esplicito, definito, preciso, nitido, senza troppi misteri e occulti significati. Se piaccia o no, questo non lo posso sapere e non lo voglio sapere. Questione di gusti. Personalmente penso che i titoli debbano racchiudere il senso del contenuto del libro, e questo titolo ce l’ha tutto! Intendiamoci non sarà la vodka il fulcro del libro, non ci troveremo in mezzo ad un party di ubriaconi, esaltati ed euforici giovani perditempo, ma ci troviamo in un baretto di periferia dove il protagonista Nil vuole provare a bere qualcosa di forte, di strong, qualcosa di diverso dalla solita comune birra, e cosa allora di meglio che provare una buona vodka?
In questo libro il bicchiere di vodka sarà quasi sempre lo spartiacque tra una storia e l’altra, ma è anche il trait d’union di situazioni e fatti che si svolgono tra Nil e molti personaggi del libro che transitano nel baretto.
- Il libro sarà presente nelle librerie?
No. È molto difficile per le piccole Case Editrici indipendenti ottenere spazi “fisici” nelle librerie italiane. Il mio libro sarà però ordinabile sia direttamente dal sito della casa editrice, dove si può comprare già scontato sul prezzo di copertina, oppure sui maggiori store presenti in rete. Naturalmente, anche nelle librerie è possibile ordinarlo.
- Hai un suo blog?
Sì, ho un blog tutto mio dedicato al libro.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Un bicchiere dopo l’altro di vodka: intervista a Sebastiano Boscarino
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