Vite coniugali di Bernard Quiriny

L’opera Vite coniugali di Bernard Quiriny (L’orma editore, 2019, traduzione di Nicolò Petruzzella) cita già nel titolo uno dei racconti in essa raccolti. Un libro che lascia meravigliati per la sua narrativa innovativa e singolare.
Non conoscevo il celebre autore belga dell’assurdo e del surreale, la lettura del suo libro mi ha riportato alla mente pagine del mio amato e visionario Borges.
Bernard Quiriny, classe 1978, docente di filosofia del diritto presso l’Université de Bourgogne e critico letterario di Le Magazine Littéraire, vincitore di numerosi riconoscimenti, è considerato tra i maggiori scrittori francesi contemporanei.
Per molti “un creatore di mondi”, nelle sue storie rivela la nostra contemporaneità con umorismo e ironia, in contesti assurdi e stravaganti, in situazioni al limite del fantastico.
La sua finzione letteraria, una grande e ricercata facoltà del fantastico, è ricca di immagini, di narrazioni corrosive, illogiche e di paradossi dell’amore.
Come nel Club dei sedentari che apre la raccolta, un circolo che riuniva chi avesse sviluppato l’idiosincrasia per i viaggi. I soci del circolo avevano la mente aperta alla conoscenza di luoghi lontani, ma l’idea di un viaggio non era praticabile perché il solo pensiero di allontanarsi da casa faceva venire loro le vertigini, non potendo sopportare di essere lontani dalle proprie abitudini e dalle loro comodità. Il più piccolo spostamento creava panico: una fobia invalidante. Un concorso riservato ai membri con “il comune demone del viaggio”, per assegnare un premio a colui che si spingerà il più lontano possibile da Parigi, darà luogo a una serie di domande e questioni: se la vita è già un viaggio non c’è bisogno di viaggiare oltre!

Sedentari o nomadi, siamo tutti viaggiatori, di passaggio sulla Terra, in cammino verso la destinazione ultima.

E la storia di una coppia francese che dopo aver lasciato la propria casa a Montmartre vorrà trascorrere gli anni della pensione su di un’isola da sogno nel Pacifico, dove il clima è sempre mite e le spiagge idilliache. Acquisteranno una villa enorme, incredibilmente bella con giardino e piscina: un paradiso, ma con alcune regole nel concetto di proprietà privata che scopriranno nei giorni a venire.
Con i suoi universi fuori dagli schemi, l’autore racconta di un venditore di cartoline e stampe antiche che girava nei paesi negli anni sessanta ricevendo sempre una calorosa accoglienza. Le vendite andavano a gonfie vele; il passato era una miniera d’oro.

Piaceva a tutti fermarsi a frugare tra le mie anticaglie, rivedere le loro strade com’erano una volta o scoprire l’esistenza di palazzi ormai scomparsi.

Fin quando nel suo vagabondare giunse in un piccolo villaggio di mille abitanti tra artigiani e commercianti. In quel borgo misterioso tra atmosfere vecchio stile, scoprì che la popolazione non invecchiava, non moriva; le persone ritratte sulle cartoline di inizio secolo erano ancora vive e i bambini erano la riproduzione degli adulti.
E poi la carriera postuma di un romanziere che mai aveva pubblicato un libro in vita e con le sue volontà lasciate agli eredi avrà un successo senza una battuta d’arresto. Tutti i suoi scritti verranno editi fino al suo ultimo romanzo che si aggiudicherà un premio letterario a quarant’anni dalla sua morte, realizzando così il suo intimo desiderio di voler deridere l’ambiente intellettuale.

Per leggere i miei nuovi libri, insomma, dovere essere morti pure voi.

O la donna che diventerà più giovane di quanto invecchierà; senza dimenticare il terrificante racconto di Martial e Jasmine, due statuine aventi tra le mani una sciabola, che si animano e seminano orrore. Erano poste su di un carillon le cui note erano di Bach, creato artigianalmente dal protagonista al quale sarebbe piaciuto che tutti ammirassero il suo splendido oggetto, ovunque.
Elementi fantastici e racconti dell’assurdo, surreali, narrati in uno stile raffinato e mordace sono il mondo letterario e affascinante di Bernard Quiriny.
L’inverosimile, nei brevi racconti, diviene essenziale, e nel porre in luce le logiche della realtà e la sua contraddittorietà, lascerà il lettore senza parole.