Dell’editoria divulghiamo un’idea romantica che abbiamo tratto direttamente dai libri. Immaginiamo questa parola “editoria” come la porta di accesso a un luogo magico nel quale scrittori, lettori ed editori dialogano di letteratura in una dimensione paradisiaca ed eterea, apparentemente non umana che trascende ogni legge e ogni contingenza.
Nella realtà l’editore si trova a vivere una situazione difficile, costretto continuamente a coniugare la qualità di ciò che pubblica con un’attenta valutazione delle possibilità di guadagno. Non sempre la buona letteratura, purtroppo, attrae il grande pubblico e di conseguenza non è sinonimo di grandi vendite.
L’editore spesso si dibatte in questo complesso meccanismo cercando di non venirne stritolato. Passione, amore per la letteratura e occhio critico si coniugano necessariamente con una profonda indagine di mercato. La chiave del mestiere dell’editore può essere riassunta in una parola: scelta. L’editore è chiamato a scegliere i libri che intende pubblicare e proprio in questa azione - all’apparenza così semplice, ma in realtà insidiosa - è racchiuso il segreto del suo lavoro.
Scopriamo il mondo dell’editoria attraverso le voci dei suoi protagonisti. Dalla concezione etica di Piero Gobetti, l’editore ideale, sino a quella militante di Giangiacomo Feltrinelli; dalla mentalità artigiana di Angelo Fortunato Formiggini a quella imprenditoriale di Arnoldo Mondadori; dal privilegio dell’editore di Valentino Bompiani alla visione morale di Livio Garzanti; dall’impronta dell’editore di Roberto Calasso all’editoria del sì di Giulio Einaudi.
Ci sono poi i libri necessari di Feltrinelli e i libri unici di Adelphi che vanno ad arricchire un lungo catalogo di storie che hanno influenzato la nostra maniera di leggere il mondo. Il tutto ci porta oggi a porci un’inevitabile domanda: qual è la funzione dell’editore, dunque dell’intellettuale, nel mondo odierno? Può ancora definirsi un mediatore? Forse leggendo questa raccolta di frasi e aforismi troveremo la risposta.
Le più belle frasi sull’editoria
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Parto per Parigi dove farò l’editore francese, ossia il mio mestiere che in Italia mi è interdetto. A Parigi non intendo fare del libellismo, o della polemica spicciola come i granduchi spodestati di Russia; vorrei fare un’opera di cultura, nel senso del liberalismo europeo e della democrazia moderna. Piero Gobetti
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Né ferro, né piombo, né fuoco posson salvare la Libertà, ma la parola soltanto. Angelo Fortunato Formiggini
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Un’azienda editoriale non è fatta di carta e inchiostro; è fatta di persone, idee, passioni. Ecco: ci vuole passione. E ci vuole qualcuno che te la ispiri. Non è un lavoro impiegatizio. Ci vogliono coinvolgimento e condivisione. Carlo de Benedetti
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Privilegio dell’editore: svegliarsi al mattino, aprire il giornale e, tra il burro e la marmellata, veder sfilare i fatti e le idee già ordinati in libri. Valentino Bompiani
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Un uomo che legge ne vale due. Valentino Bompiani
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Dietro ogni libro c’è una somma di azioni, pensieri, inquietudini, angustie, decisioni e speranze condivise giorno per giorno, ora per ora. Ritrovare tutto questo tra le proprie mani in un oggetto di pochi centimetri, ogni volta illude e consola. Valentino Bompiani
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L’editore è niente, puro luogo d’incontro e di smistamento, di ricezione e di trasmissione. E tuttavia: occorre incontrare e smistare i messaggi giusti, occorre ricevere e trasmettere scritture che siano all’altezza della realtà. Esistono libri necessari, esistono pubblicazioni necessarie. Giangiacomo Feltrinelli
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Dietro ogni libro c’è una somma di azioni, pensieri, inquietudini, angustie, decisioni e speranze condivise giorno per giorno, ora per ora. Ritrovare tutto questo tra le proprie mani in un oggetto di pochi centimetri, ogni volta illude e consola. Giangiacomo Feltrinelli
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L’editore deve tuffarsi nella realtà: tentare la "Fortuna". La "Fortuna" diventa allora un significato, un orizzonte, una vita svincolata e trionfante. Giangiacomo Feltrinelli
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Esistono libri necessari, esistono pubblicazioni necessarie. Giangiacomo Feltrinelli
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L’intento di partecipare alle correnti più vive del pensiero e della vita nazionale con un contributo editoriale informato a novità e arditezza. Arnoldo Mondadori
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La crisi del libro me la butto dietro le spalle. Arnoldo Mondadori
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La collana “Medusa” costituiva un’alta opera di italianità, contribuendo efficacemente a liberare il nostro paese dalla soggezione verso altre lingue europee attraverso le quali il pubblico era solito conoscere, sovente con grande ritardo e dubbi criteri di scelta, i libri pubblicati nel mondo. Arnoldo Mondadori
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Esiste un’editoria del sì e un editoria del no. Giulio Einaudi
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Quando in un libro, di poesia o di prosa, una frase, una parola, ti riporta ad altre immagini, ad altri ricordi, provocando circuiti fantastici, allora, solo allora, risplende il valore di un testo. Giulio Einaudi
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Che cos’è una casa editrice se non un lungo serpente di pagine? Ciascun segmento di quel serpente è un libro. Ma se si considerasse quella serie di segmenti come un unico libro? Un libro che comprende in sé molti generi, molti stili, molte epoche. Roberto Calasso
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Pubblicare buoni libri non ha mai reso spaventosamente ricco nessuno. O, per lo meno, non in misura comparabile a ciò che può accadere fornendo al mercato acqua minerale o computer o borse di plastica. Roberto Calasso
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L’editoria è un mestiere dove l’eccellenza è riservata a pochissimi. Se guardiamo al mondo intero e al nostro intero secolo, molti sono gli editori buoni (si intenda: che hanno pubblicato buoni libri). Molti anche gli editori bravi (si intenda: abili nel pubblicare libri di ogni genere). Pochi gli editori grandi. Certamente meno numerosi dei grandi scrittori da loro stessi pubblicati. Roberto Calasso
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Essere editore di qualcosa conserva ancora un che di ominoso e prestigioso, come se si trattasse di una funzione superiore a quella del mero produttore. Roberto Calasso
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L’editoria è un mestiere dove l’eccellenza è riservata a pochissimi. Roberto Calasso
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L’editore non può lasciarsi andare alla passione personale e non può affidarsi alla disinteressata freddezza della critica dei critici, l’editore è una media fra la critica dei critici e la vita, non di se stesso ma degli altri. Ed è soprattutto nel capire gli altri che sta il capire degli editori, sentire il pubblico vuol dire giungere oltre il gusto del pubblico. Il gusto è sempre qualche cosa di freddo, è la conseguenza di un qualche cosa di realizzato. Se l’editore segue il gusto del pubblico, giunge sempre di un minuto in ritardo. Livio Garzanti
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L’editore è un critico che il pubblico non conosce, un critico che non segue una sua logica rigorosa, non è abituato a giustificarsi. […] Sempre mi capita l’amico, il conoscente, l’uno che ti incontra per la prima volta e appena sa che vivi nel mondo editoriale ti affonda di domande e di consigli; sembra tanto facile quanto dar consigli e far critiche a un editore. Livio Garzanti
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L’editore è un industriale come tutti gli altri, deve conoscere la sua clientela e deve saperla accontentare, il libro è per l’editore un prodotto come gli altri, bisogna che piaccia e bisogna che sia ben presentato. Lanciare un libro è come lanciare un lucido da scarpe. Livio Garzanti
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C’è un dovere cui l’editore deve ubbidire, un dovere verso la cultura, verso la morale. Livio Garzanti
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L’editoria è uno strano mestiere. Usa lo spirito per fare soldi, e i soldi per fare lo spirito. Gian Arturo Ferrari
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Spesso mi è capitato di pensare al rapporto con gli autori come un rapporto di coppia. L’autore è paragonabile alla figura maschile che inocula il seme; l’autore è la donna che partorisce la nuova creatura. Giuseppe Laterza
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Il vero best seller, quello che si vende veramente tanto, ha sempre una qualche qualità intrinseca che l’editore deve saper riconoscere e valorizzare, dando visibilità al libro. Giuseppe Laterza
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Oggi il politico ritiene che il consenso si catturi esclusivamente attraverso la televisione, quindi pensa di non aver più bisogno di accedere alla conoscenza attraverso la mediazione dell’intellettuale, svalutandone così il ruolo. Di conseguenza, c’è tutta una elaborazione del sapere che rimane confinata e ignota al mondo della politica. Questa perdita di ruolo evidentemente contribuisce a ridurre il tradizionale snobismo degli intellettuali. Giuseppe Laterza
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Oggi e in futuro sarà sempre più necessario il ruolo dell’editore in un mondo assediato da un’enormità di contenuti. Oggi l’interazione tra libro e nuovi mezzi digitali rende necessaria una programmazione editoriale che non abbia più solo il libro cartaceo come unico riferimento. Luca Formenton
Per una visione più approfondita del mestiere dell’editore consigliamo la lettura dei seguenti libri da cui sono state tratte alcune delle citazioni riportate: L’impronta dell’editore di Roberto Calasso (Adelphi); Colloquio con Giulio Einaudi di Severino Cesari (Einaudi); Livio Garzanti, Una vita con i libri. Appunti, racconti e interviste, a cura di Louise Michail Garzanti intervistata da Paolo Di Stefano (Interlinea, 2021); Libro di Gian Arturo Ferrari; Storia dell’editoria letteraria in Italia di Giancarlo Ferretti (Einaudi).
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Aforismi editoriali: tutte le migliori frasi degli editori
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