Chi è Garry Kasparov, lo scacchista contro Putin ospite stasera a Propaganda Live

Garry Kasparov è considerato il più grande scacchista vivente, passato alla storia per la celebre sfida contro il computer Deep Blue nel 1997.
Stasera Kasparov sarà ospite del programma Propaganda Live, in prima serata su La7, in tutt’altra veste: non come campione sportivo, ma come attivista politico.

Lo scacchista russo infatti è considerato, in patria, uno dei maggiori avversari del presidente Putin. Dopo il ritiro dal mondo delle competizioni, Kasparov si è dedicato anima e corpo all’attivismo politico entrando nella lista democratica “L’altra Russia” che si opponeva a Vladimir Putin.

Nel 2016 usciva in Italia, edito da Fandango il suo libro L’inverno sta arrivando, in cui preannunciava al mondo intero il vero volto del Presidente russo, ex colonnello del KGB.

Dopo anni di avvertimenti Garry Kasparov in queste ultime settimane ha visto avverarsi le sue più fosche aspettative. Ora non gli resta che invitare il resto del mondo a prendere posizione contro Putin, o meglio, contro “la Russia di Putin” per riprendere le parole della giornalista Anna Politkovskaja.

Scopriamo di più sulla vita di Garry Kasparov e sul libro L’inverno sta arrivando, pubblicando da Fandango.

Chi è Garry Kasparov

Garry Kasparov, considerato il “Re degli Scacchi”, nacque a Baku, capitale della repubblica ex-sovietica dell’Azerbaigian, il 13 aprile 1963. Sua madre era armena, Klara Shagenovna Kasparova, e proprio da lei, dal suo cognome da nubile, Garry prese a propria volta il cognome con cui è diventato famoso. Dopo la morte del padre, la madre stabilì infatti che Garry prendesse il suo cognome per evitare discriminazioni.

Il padre Kim gli fu strappato troppo presto. Ma fu proprio sulle sue ginocchia che Kasparov apprese il gioco degli scacchi che avrebbe decretato la sua fama: a soli sei anni, il piccolo Garry era già un autentico asso nel gioco.
A quindici anni era già un campione a tutti gli effetti. Alle Olimpiadi del 1978 vinse l’oro a squadre con la nazionale sovietica e il bronzo come seconda riserva. La sua ascesa fu inarrestabile: dal 1985 al 1991 Garry Kasparov ha vinto il titolo di campione del mondo di scacchi divenendo, di fatto, il miglior scacchista della storia.

Dal 2005, anno del suo ritiro dalle competizioni, Kasparov si dedicò completamente all’attività politica come fermo oppositore di Vladimir Putin.
Nell’aprile del 2007, durante una manifestazione a Mosca, Kasparov venne arrestato dalla polizia russa. Fu rilasciato dieci giorni dopo, in seguito al pagamento di mille rubli di multa.

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Da quel momento non ebbe più pace, continuò a manifestare in difesa del suo partito e fu arrestato più volte dalla polizia.

Nel 2012 Kasparov è stato nominato Presidente di Human Rights Foundation, sostituendo Václav Havel dopo la sua morte. Ora lavora come editorialista del Wall Street Journal e il suo libro, Gli scacchi, la vita. Lezione di strategia dal campione che è diventato il principale oppositore di Putin (2007), è stato tradotto in 23 lingue. Oggi vive a New York, in esilio autoimposto con la moglie Dasha.

Kasparov aveva avvertito il mondo intero sulla dittatura instaurata in Russia da Vladimir Putin, ma nessuno gli aveva dato ascolto, almeno fino a poche settimane fa.

L’inverno sta arrivando di Garry Kasparov: il libro

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L’ascesa di Vladimir Putin, un ex colonnello del KGB, alla presidenza della Russia nel 1999, da molti è stata letta come un primo segno di allontanamento del paese dalla democrazia.
In questi lunghi anni, nonostante il mondo abbia tentato di trovare un canale di comunicazione pacifico con il nuovo Presidente, Putin ha trasformato la sua presidenza in un regime e rischia di diventare una minaccia globale. Per Garry Kasparov, niente di tutto questo è una novità. Per più di 10 anni ha criticato apertamente la politica di Putin, fino a guidare una lista pro-democrazia nelle elezioni presidenziali del 2008.
Dopo aver trascorso anni a inviare le sue fosche profezie sulle reali intenzioni di Putin, Kasparov ha visto realizzarsi le sue più nere aspettative.

Garry Kasparov stasera a Propaganda Live

Per evitare di essere trascinati in un altro prolungato e drammatico conflitto, Kasparov incita a una presa di posizione ferma – diplomatica, politica ed economica – contro la Russia. Se le più importanti democrazie del mondo continueranno a riconoscere e negoziare con Putin, lui manterrà la sua credibilità e consenso nel Paese. Il Presidente affronta pochi nemici interni, ormai allo stremo, quindi un’opposizione efficace deve necessariamente provenire dall’estero.

Stasera, a partire dalle 21.15, sugli schermi di Propaganda Live Garry Kasparov avrà modo di spiegare ai telespettatori il suo punto di vista sulla situazione corrente e sul conflitto tra Russia e Ucraina.

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