L’Earth Day o Giornata della Terra è la manifestazione ambientale più importante del pianeta: si tratta, in altre parole, della Giornata in cui la terra viene celebrata in tutto il mondo e ricorre il 22 aprile di ogni anno.
Cerchiamo di capire cos’è e di cosa si tratta, ma soprattutto perché si festeggia proprio il 22 aprile. Innanzitutto diciamo che il riconoscimento di questo momento commemorativo della terra nasce grazie al senatore statunitense Gaylord Nelson il quale riprese un discorso precedentemente iniziato dal presidente John Fitzgerald Kennedy.
La sua importanza è così grande da coinvolgere un numero di persone davvero elevato, quasi un miliardo, e ben 192 paesi. E sono proprio le Nazioni Unite a farsi portavoce di tale riconoscimento, festeggiando la Giornata della terra un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera, ovvero il 22 aprile come abbiamo già detto.
Entriamo ora nei dettagli e cerchiamo di capire cosa c’è dietro questa grande manifestazione, ripercorrendo alcune tappe storiche ed evolutive per comprendere meglio cos’è e perché si festeggia ancora oggi.
Cos’è la Giornata della terra
Comprende cos’è la Giornata della terra e perché si è sentito il bisogno di dare vita ad un riconoscimento perlomeno simbolico di un argomento così importante non è poi così difficile. Basti pensare al fatto che siamo suoi ospiti e che, proprio per questo, il nostro stesso benessere dipende da noi e da come "la abitiamo ogni giorno".
La Giornata della terra, infatti, nasce proprio per ribadire la necessità e l’importanza di conservare le risorse naturali che abbiamo a disposizione ma che, è bene ricordare, non sono infinite.
Sono stati scritti numerosi libri sui temi connessi alla Giornata della terra, in particolare da studiosi che hanno affrontato il problema, con l’intenzione di arrivare a tutti coloro che hanno voglia di approfondire i pericoli che la terra corre e i modi possibili per aggirarsi o quanto meno limitarne le conseguenze.
Agli esordi fu un vero e proprio movimento universitario, successivamente divenne un modo per diffondere una cultura del territorio attraverso iniziative educative e informative.
Oggi può essere considerato, proprio come testimoniano i gruppi ecologisti, un’occasione per valutare quelle che sono le problematiche del pianeta più importanti, facendo così un punto della situazione a tutela e salvaguardia del mondo inteso nel suo senso più ampio.
Quella della Giornata della terra appare, così, come un momento in cui tornare a riflettere su situazioni con le quali l’essere umano si deve confrontare ogni giorno:
- l’inquinamento dell’aria, dell’acqua e del suolo;
- la scomparsa di specie animali e vegetali;
- la distruzione degli ecosistemi;
- l’esaurimento delle risorse non rinnovabili e la loro salvaguardia.
L’obiettivo è quello di cercare soluzioni efficaci capaci di fermare gli effetti negativi delle attività dell’uomo, soprattutto quelle che puntano alla crescita smisurata delle attività di business senza tenere conto delle reali conseguenze a lungo termine.
Perché la Giornata della terra si festeggia il 22 aprile
Quando si discusse per la prima volta di una possibile Giornata della terra era il 1962 e le proteste contro la guerra del Vietnam crescevano senza precedenti. Fu proprio Nelson che, ascoltando il malcontento generale, pensò di organizzare un incontro sulle questione ambientali.
Tra gli attori coinvolti figurò anche Robert Kennedy il quale, inoltre, un anno dopo girò per gli Stati Uniti dando voce ai temi ambientali e alla necessità di un’attenzione maggiore verso questi ultimi.
Successivamente, dopo 6 anni, la Giornata della terra divenne "urgenza": il disastro ambientale del 1969 che causò la fuoriuscita di petrolio dal pozzo della Union Oi, in California, diede una spinta decisiva alla causa.
Nelson, infatti, decise che la questione ambientale necessitava di una voce mediatica forte: egli si pronunciò a favore di un "diritto, da parte dell’essere umano, di vivere in un ambiente sano, equilibrato e sostenibile".
Il 22 aprile del 1970 ci fu una manifestazione a favore della terra e della sua difesa: parteciparono 20 milioni di cittadini americani ritrovandosi insieme, per la prima volta, tutti coloro che in precedenza avevano portato avanti le battaglie contro l’inquinamento, i rifiuti pericolosi, i veleni, la produzione intensiva e così via.
Si unirono a loro università, college, scuole e istituti di formazione: nacque così la Giornata della terra che ancora oggi celebriamo il 22 aprile di ogni anno in memoria dei tanti sforzi fatti nel tempo per mantenere vivo il diritto di ognuno di noi di abitare in un ambiente tutelato e salvaguardato.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Giornata della terra: cos’è e perché si festeggia il 22 aprile
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