Per tutti coloro che si chiedono cos’è l’equinozio di primavera, ecco qualche informazione dedicata a quello che è anche chiamato comunemente primo giorno di primavera, come ad esempio la data precisa e quando cade quest’anno.
Da sempre, infatti, il giorno che sancisce l’arrivo della bella stagione, un clima più mite e qualche giornata di sole in più è festeggiato non solo teoricamente, anche praticamente.
Sulla carta però, come in parte già detto, l’equinozio di primavera segna da un punto di vista astronomico la fine dell’inverno e l’arrivo della primavera, ovvero la stagione di mezzo che precede l’estate, tempo di vacanze, mare e giorni di riposo.
Ma come si calcola ogni anno l’equinozio di primavera? Cade sempre lo stesso giorno o ci sono variazioni nel calendario? Per rispondere a queste domande è necessario andare un po’ più in profondità, conoscere qualcosa in più sull’astronomia e sui moti terrestri.
Come calcolare quando cade l’equinozio di primavera quest’anno
Per sapere quando cade l’equinozio di primavera, in particolare quest’anno, bisogna ricorrere al moto di rivoluzione terrestre in quanto la Terra per completare un’orbita intorno al sole impiega 365 giorni, 5 ore, 48 minuti e 46 secondi.
A ben guardare, però, nel nostro calendario si è soliti arrotondare tali numeri per difetti, indicando il tutto in modo approssimativo ed eliminando ore, minuti e secondi.
Per risolvere il problema ci vengono incontro i cosiddetti anni bisestili: in questo modo infatti, pur calcolando solo 365 giorni perché la Terra completi il suo giro intorno al sole, non si corre il rischio di un accumulo dei giorni con il passare degli anni.
Per questo, anche se non è esattamente così, si ritiene valida una convenzione secondo la quale l’equinozio di primavera e il primo giorno della nuova stagione sia sempre il 21 marzo.
Al contrario, invece, se qualcuno si cimentasse nel fare tutti i calcoli corretti non ci metterebbe troppo tempo per capire che nel 2024 l’equinozio di primavera cade il 20 marzo, precisamente alle ore 04:06 ora italiana. Questo perché per definire con precisione il primo giorno di primavera occorre prendere in considerazione la posizione della Terra rispetto al Sole.
Il primo giorno di primavera e la primavera astronomica
Come è facile intuire non è così inusuale che il primo giorno di primavera non sia quello abitualmente riconosciuto come tale e ormai entrato a pieno titolo tra i giorni rossi del calendario. Si distingue, così, una primavera astronomica, che inizia con il giorno dell’equinozio, dal cosiddetto primo giorno di primavera comunemente indicato con il 21 marzo di ogni anno.
Perché si chiama "equinozio"? Sull’etimologia della parola, invece, è interessante sapere che la parola equinozio deriva dal latino “equi-noctis” e significa “notte uguale” al giorno. Sancisce l’arrivo della primavera perché in questo particolare momento la Terra raggiunge un punto specifico dell’orbita in cui il Sole è perfettamente a picco sull’Equatore e allo stesso tempo si trova sull’orizzonte di entrambi i Poli, Nord e Sud.
Gli equinozi durante l’anno sono due: oltre all’equinozio di primavera, infatti, tale situazione si verifica in un altro momento dell’anno chiamato equinozio d’autunno che cade, solitamente, nel mese di settembre.
Infine, tra le curiosità di questa ricorrenza vi è anche la differenza tra l’attuale calendario giuliano e il precedente calendario gregoriano. In quest’ultimo, infatti, l’equinozio di primavera cadeva abitualmente il 25 marzo.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Equinozio di primavera: cos’è e quando cade quest’anno
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