Il 18 marzo 1953, sessantanove anni fa, il giornalista britannico Ian Fleming terminava la stesura di Casino Royale, la prima avventura dell’agente 007.
La prima edizione italiana del romanzo fu pubblicata nel 1958 in allegato al Corriere della Sera, ed era intitolata La benda nera.
Per scrivere il primo romanzo Fleming, all’epoca quarantacinquenne, si basò sulla propria personale esperienza come agente dei servizi segreti inglesi.
Casino Royale fu interamente scritto a Goldeneye, la grande tenuta dello scrittore nella baia Oracabessa in Giamaica. Proprio in quel luogo Fleming scrisse il primo 007 e anche tutti suoi libri successivi: in totale tredici romanzi e due raccolte di racconti. L’autore scrisse religiosamente un libro all’anno per tredici anni con un ritmo sorprendente che non conosceva interruzioni né ripensamenti.
Scopriamo tutti i retroscena legati a Ian Fleming e alla creazione del suo mitico personaggio, l’agente 007.
Ian Fleming e la scrittura di Casino Royale
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Per il suo primo libro, Casino Royale, Ian Fleming adottò un metodo di scrittura peculiare che in seguito avrebbe adottato per ogni suo romanzo: due mesi interi di lavoro, quattro ore al giorno di scrittura e al massimo duemila parole quotidiane. Nessuna correzione sul testo per sei settimane e, infine, nella settima settimana una revisione totale prima di mandare l’opera in stampa.
Casino Royale rappresenta l’atto ufficiale di nascita dell’agente 007. Con quel primo romanzo Fleming aveva infatti dato vita a James Bond, un bell’uomo che nutre nel proprio lavoro una fede assoluta, agile e intelligente, che seduce e si lascia sedurre. La critica oggi è concorde nel dire che il personaggio di Bond sia autobiografico, per crearlo Fleming si ispirò a se stesso e in particolare al proprio passato nei servizi segreti inglesi.
L’ispirazione per la scrittura venne a Fleming proprio durante il viaggio di nozze, nel 1952. Il giornalista aveva da poco sposato la sua ex amante, la contessa di Charteris, Anne Geraldine Rothermere.
Giornalista affermato ed ex agente segreto pare che Ian Fleming trovasse nella scrittura l’evasione necessaria per sfuggire dalla noia della vita coniugale. Dopo la prima scintilla ispiratrice ogni anno l’autore si ritirò in solitudine nella sua tenuta in Giamaica, a Goldeneye, dove scriveva indefessamente per tre mesi, da gennaio a marzo, le avventure dell’agente 007.
Casino Royale di Ian Fleming: la trama
Fleming iniziò a scrivere il primo romanzo, Casino Royale, il 15 gennaio 1952. Quando cominciò la storia l’autore non aveva idea di dove quest’ultima lo avrebbe portato. L’inizio era nel personaggio: James Bond, il cui nome fu rubato dall’autore a un celebre ornitologo dell’epoca.
Lo scrittore stese di getto le prime pagine del libro ispirandosi al ricordo di una partita a carte disputata nel casinò di Lisbona nel lontano 1941. Il resto venne da sé.
Questo l’incipit del libro Casino Royale, pubblicato in Italia dalla casa editrice Adelphi nel 2012:
Fumo, sudore: alle tre del mattino l’odore di un casinò dove si gioca forte è nauseante. Sarà l’odore, o il fumo, o il sudore. Di fatto, il logorio interiore tipico dell’azzardo un misto di avidità, paura e tensione – diventa intollerabile.
Troviamo quindi James Bond, appena promosso agente doppio 0, in seguito all’assassinio di due colleghi. L’agente segreto è stato inviato nella località normanna Royale-les-Eaux, nella Francia settentrionale, dove si trova un celebre Casinò. Il suo obiettivo è quello di portare sul lastrico Le Chiffre, ambiguo finanziatore del Partito comunista, battendolo sul tavolo da gioco. Ma non solo, sconfiggendo Le Chiffre, l’agente britannico si augura di estrapolare preziose informazioni sui servizi segreti russi. Per svolgere la sua missione Bond viene affiancato da Vesper Lynd, una contabile dell’M16.
Inizia così la prima travolgente avventura che vede sul campo il mitico agente 007, James Bond. A quel primo libro ne seguirono molti altri, anche se per raggiungere un considerevole successo di pubblico Ian Fleming dovette attendere il 1962 quando James Bond sbarcò al cinema con l’indimenticabile volto di Sean Penn.
Casino Royale di Ian Fleming: il film
Nel 2006 la spy story Casino Royale fu portata sul grande schermo dalla fortunata trasposizione cinematografica di Martin Campbell, con protagonisti Daniel Craig ed Eva Green. Nel cast anche Judi Dench, Jeffrey Wright e Madds Mikkelsen.
Il film fu un successo strabiliante che consacrò Daniel Craig, nei panni di un giovane Bond alle prime armi, come nuovo volto dell’agente 007. In Italia la pellicola ha sbancato al botteghino, incassando 8 milioni di euro.
Il celebre Casino Royale consacrato da Craig era in realtà la terza versione cinematografica del libro di Fleming, ma senza dubbio la più nota e conosciuta.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Casino Royale”: 69 anni fa il primo romanzo dell’agente 007
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