“A United Kingdom” di Susan Williams dal 2 febbraio in libreria e al cinema

“L’amore che ha cambiato la storia” è il sottotitolo del romanzo “A United Kingdom” (Newton Compton, 2017, collana I volti della storia, pp. 384, euro 7,90, traduzione di Adriana Altavilla) di Susan Williams, storica e autrice di numerosi saggi, cresciuta in Zambia, che ha lavorato in Gran Bretagna, Zimbabwe e Canada. La scrittrice è Senior Fellow presso la School of Advanced Studies dell’Università di Londra.
Da questa storia vera che racconta il controverso amore di Seretse Khama, l’erede al trono del Botswana e di sua moglie Ruth Williams Khama, è stato tratto il film omonimo di Amma Asante protagonisti David Oyelowo e Rosamund Pike dal 2 febbraio nelle sale cinematografiche italiane.

“Nessun uomo è libero se non è padrone di se stesso”.

Londra, 1947. Seretse Khama è salito al trono del Protettorato britannico del Bechuanaland (il futuro Stato del Botswana) a soli quattro anni, anche se la reggenza del Paese è affidata allo zio Tshekedi. Dopo aver terminato gli studi superiori a Oxford si trasferisce a Londra per svolgere il praticantato come avvocato, e lì conosce Ruth Williams, giovane impiegata londinese.

“È la persona con la quale voglio passare il resto della mia vita”.

È amore a prima vista e i due giovani decidono di sposarsi, ma la prospettiva del matrimonio misto genera scandalo presso i capi delle tribù del Bechuanaland, all’epoca erano state appena avviate in Sudafrica le politiche dell’apartheid. Comincia così una guerra a colpi di pregiudizi e potere tra le autorità locali, il governo della regina e il piccolo Protettorato britannico del Bechuanaland. Dopo il matrimonio, celebrato contro il volere di tutti, Seretse e sua moglie vengono condannati all’esilio. La tenacia dei due giovani sposi, il loro amore e il desiderio di giustizia renderanno la loro storia un commovente manifesto romantico, uno dei più struggenti della storia dei diritti civili di tutti i tempi. Un libro emozionante, coinvolgente, accompagnato secondo il parere del quotidiano inglese The Guardian da

“una scrittura elegante. Williams ha fatto un lavoro da maestro”.