Ho scoperto il nome dello scrittore francese e mauriziano Jean-Marie Le Clézio mentre girovagavo tra le bancarelle di libri che a Parigi si trovano sul lungosenna. I suoi romanzi erano ovunque e le bouquinistes (così si chiamano le tradizionali bancarelle di libri usati parigine, Ndr) ne erano stracolme.
Il nome di quell’autore mi suonava stranamente familiare e, infatti, dopo una rapida ricerca, scoprii che aveva vinto il premio Nobel per la Letteratura.
Gli era stato conferito nel 2008 con la seguente motivazione:
Scrittore di nuove partenze, di avventura poetica, di estasi dei sensi, esploratore di un’umanità al di là e al di sotto della civilizzazione regnante.
Possibile quindi che l’avessi già sentito o, probabile, che i suoi libri avessero troneggiato sugli scaffali delle librerie italiane per un certo periodo di tempo, in seguito alla fama provocata dal Nobel.
Il resto di lui lo scoprii a poco a poco, lettura dopo lettura, perché Le Clézio divenne in breve tempo il mio autore francese prediletto in terra francese.
Le bouquinistes poi vendevano i suoi libri nelle vecchie edizioni Gallimard con le caratteristiche copertine color crema che su di me esercitavano un fascino irresistibile. Sul frontespizio capeggiava l’inconfondibile anagramma stampato in lettere rosse maiuscole: J.M.G.. Ma dunque chi era questo fantomatico J.M.G., misterioso scrittore francese, sovrano incontrastato del lungosenna parigino?
Chi è Jean-Marie Gustave Lé Clezio
Il nome completo dell’enigmatico autore è Jean-Marie Gustave Le Clézio, nato a Nizza il 13 aprile 1940, ancora vivente. I suoi genitori avevano origini mauriziane, motivo per cui Le Clézio si è sempre considerato francese d’adozione, ma non di cultura. La scrittura, appresi in seguito, sarebbe sempre stata legata al concetto di viaggio. Iniziò a scrivere giovanissimo durante un viaggio in Nigeria e dal quel momento non ha più smesso. Di sé ancora oggi è solito dire:
Si je ne voyage plus, je n’écris plus.
Affermazione che in italiano potrebbe essere tradotta così:
“Se non dovessi più viaggiare non scriverei più nulla”.
Una considerazione insolita da parte di un autore che a soli ventitré anni poteva già vantare la professione di scrittore professionista e la vittoria del premio Renaudot, il più prestigioso riconoscimento letterario francese.
Il resto della storia di Le Clézio senz’altro la racconta meglio la sua scrittura: quella musicalità della parola che è solo sua, l’esistenzialismo alla Camus che contraddistingue il suo stile e poi quella passione per i viaggi, le culture, le lingue straniere e le idee che provengono da lontano.
La narrativa di Le Clézio si può scindere in due momenti ben distinti: il primo periodo è improntato allo stile tipico del Nouveau Roman, in cui l’autore si serve di uno stravolgimento della forma tradizionale per narrare le problematiche esistenziali, mentre il secondo periodo è caratterizzato dalla passione per i viaggi e l’esplorazione dell’altrove.
Di certo Le Clézio è più noto in Italia per le sue pubblicazioni legate al tema del viaggio, tuttavia anche il “primo tempo” dell’opera di questo autore merita un accenno e potrebbe rivelare piacevoli sorprese ai lettori.
Scopriamo quali sono i 5 libri da non perdere di Le Clézio.
1. Stella errante
Pubblicato nel 1992. Stella errante narra la storia di Esther, giovane ragazza ebrea ai tempi della Seconda guerra mondiale.
Come molti altri della sua generazione Esther scopre cosa significhi essere ebrei in tempo di guerra. La sua adolescenza viene spezzata e la ragazza sperimenta la paura, la fuga attraverso le montagne e conosce la morte che la tocca da vicino. Terminato il conflitto, Esther e la madre emigrano in Israele, da poco proclamato stato indipendente. In un incontro fugace e bruciante, Esther si imbatte in Nejma, che insieme a una colonna di palestinesi sta lasciando il paese per un esilio senza meta. Esther e Nejma, l’ebrea e la palestinese, si scambiano uno sguardo che le unirà per sempre nel sofferto destino di stelle erranti in cerca di una patria e di un’identità.
Stella errante
Link affiliato
2. Il ritornello della fame
In questo romanzo Le Clézio traccia il commovente ritratto della madre attraverso il personaggio di Ethel Brun.
Nella Parigi degli anni Trenta, Ethel percorre l’età inquieta dell’adolescenza. Proviene da una famiglia di coloni venuti dalle Mauritius, che tuttavia non ha mai dimenticato la terra a cui appartiene. Quando lo spettro dell’occupazione si allarga sulla Francia, Ethel conosce abissi ben più tormentosi della giovinezza: quelli della miseria e del bisogno, che le accenderanno in corpo la forza di sopravvivere. Dalle ceneri Ethel è chiamata a ricostruirsi il futuro.
Tramite il ricordo di sua madre Le Clézio ci racconta la fame di vita di un’intera generazione. Lo scrittore ci consegna, dopo Stella Errante, un altro romanzo di formazione e resistenza.
Il ritornello della fame
Link affiliato
3. L’Africano
L’Africano è invece uno dei romanzi più autobiografici dello scrittore francese. Nel 1948, all’età di otto anni, J.M.G. Le Clézio lascia Nizza, la sua città natale, per partire per la Nigeria, dove il padre, che non ha mai conosciuto, è medico nell’esercito britannico.
Quel viaggio più di cinquant’anni dopo, sarà oggetto di questo libro. Le Clézio racconta il continente nero attraverso gli occhi di un bambino che entra in contatto con un mondo nuovo.
Dopo averci narrato la vita della madre l’autore si concentra sul personaggio del padre: un uomo duro, avvezzo alla solitudine. C’è una profonda ammirazione nei confronti di quest’uomo misterioso, cui Le Clézio tenta di "avvicinarsi" attraverso la scrittura. Ad accompagnarlo nella sua indagine ci sono le foto scattate proprio dal padre, che sono riportate sia nell’edizione originale francese che in quella italiana pubblicata da Instar Libri nel 2007.
4. Tempesta
Tempesta è un libro peculiare, suddiviso in due racconti tra loro separati che tuttavia inaspettatamente coincidono.
Nel primo racconto troviamo Philip Kyo, uno scrittore condannato anni prima per aver assistito a un crimine orribile e non averlo denunciato, e June, una tredicenne incapace di dare un volto al padre che non ha mai conosciuto.
Due figure segnate da un dolore profondo, chiuse nella bolla dell’isola di Udo, nel mar del Giappone. Un incontro fortuito che diventerà una forma di confronto esistenziale, autentico e penetrante.
Il secondo racconto invece vede come protagonista Rachel, un’adolescente arrivata a Parigi dal Ghana. Una donna senza identità. Anche lei nasconde una vita spezzata che l’ha portata a vivere due volte.
Tempesta
Link affiliato
5. Alma
Con questo romanzo Le Clézio torna al mito delle sue origini: le isole Mauritius. Il protagonista di Alma non a caso è uno scrittore, Jérémie Felsen, che si reca in quell’isola lontana dove la sua famiglia, e tutti i suoi antenati, hanno vissuto.
Su questo pezzetto di terra già mezza affondata, Felsen si incammina in cerca di chi ha storie da raccontare.
Tutto il romanzo si configura come una sorta di omaggio al luogo delle origini dello stesso Le Clézio. Tra passato e presente lo scrittore ci regala quadri struggenti. Il paesaggio esotico, incontrastato delle Mauritius nasconde infatti oscuri segreti: su questa terra uomini, donne e bambini un tempo coltivavano la canna da zucchero lavorando sino allo sfinimento con il corpo coperto di piaghe. Le Clézio fa rivivere anche quel passato ricordando al lettore cosa accadde nella terra ora patria di surfisti e incontrastati lidi azzurri.
Alma
Link affiliato
Eccoci alla fine della breve lista, sperando di avervi incuriosito con queste proposte di lettura. Alcune tra l’altro sono state recentemente pubblicate in italiano dalla casa editrice Rizzoli.
Conoscevate Jean-Marie Le Clézio? Quale di questi libri vi incuriosisce?
Credits foto scrittore: Holger Motzkau, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons. Immagine modificata e resa disponibile sotto la stessa licenza
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: 5 libri da leggere dello scrittore premio Nobel Jean-Marie Le Clézio
Naviga per parole chiave
Approfondimenti su libri... e non solo News Libri Libri da leggere e regalare Premio Nobel per la Letteratura
Lascia il tuo commento