“La Grande Scommessa” è il titolo italiano di un libro che racconta il crollo del mercato immobiliare statunitense. Il suo riadattamento cinematografico si è rivelato vincitore del Premio Oscar per la "Migliore sceneggiatura non originale".
A festeggiare il successo di questa trasformazione da libro a film, che vede protagonista La Grande Scommessa è il regista Adam McKay e il suo cast di attori tra i più quotati di Hollywood. Tra i protagonisti del film troviamo, infatti, Christian Bale, Ryan Gosling, Steve Carell e Brad Pitt.
La crisi dei mutui che nel 2006 anticipa la recessione del 2007 arriva, così, sul grande schermo, riprendendo quello che è raccontato nel libro di Michael Lewis dal titolo originale "The Big Short".
Quanto detto è bastato ad incuriosirvi e state già programmando la visione del film? Di seguito qualche curiosità sulla nascita di questo libro diventato film il quale, grazie alla forza disarmante del linguaggio visivo, ha messo in luce con trasparenza ciò che è accaduto veramente, con ripercussioni notevoli sulla vita di ognuno di noi.
La nascita di The Big Short, il libro che ha ispirato La Grande Scommessa
The Big Short: Inside the Doomsday Machine, scritto da Michael Lewis e pubblicato in Italia da Rizzoli, mette nero su bianco la storia vera di alcuni investitori lungimiranti. Questi ultimi, infatti, colgono prima di tutti che il mercato immobiliare USA di lì a poco sarebbe crollato, un’intuizione che permette loro di sfruttare e capovolgere la situazione a proprio a vantaggio.
Seppur con qualche adattamento cinematografico, la pellicola riprende in grande parte la trama del libro che racconta una vicenda drammaticamente reale.
Il libro, infatti, racconta come qualcuno più in gamba di altri è riuscito a guadagnare giocando tutto contro il sistema: si tratta di speculatori visionari capaci di approfittare del futuro. Questi ultimi sono i protagonisti della storia e sono proprio loro a non aver creduto che i rendimenti sui mutui senza fine.
Conosciamo allora i personaggi e le caratteristiche salienti della pellicola dal titolo La Grande Scommessa.
La Grande Scommessa: trama, personaggi e curiosità sul riadattamento cinematografico
La trama in parte la conosciamo: quella della Grande Scommessa è plasmata su quella del libro che in un certo senso la precede. Quanto ai personaggi, invece, nel riadattamento cinematografico la vicenda ruota intorno alla figura di Michael Burry, ex studente universitario in medicina che fino a poco prima era alle prese con la specializzazione in neurologia. A vestirne i panni è l’attore Christian Bale.
Burry lascia all’improvviso gli studi in medicina per dedicarsi alla finanza: quest’ultimo aveva iniziato la sua avventura con un blog destando curiosità e attenzione da parte di importanti società finanziarie. Il doppio impegno, però, lo affatica notevolmente tanto da provocare un incidente in sala operatoria.
La decisione di abbandonare il campo della medicina è immediata: chiude anche il blog e avvia un fondo comune di investimento chiamando la società Scion Capital. I profitti per i suoi investitori sono in poco tempo notevoli.
A partire dal 2005 l’attenzione di Burry si sposta sul mercato dei mutui subprime. ovvero quella tipologia di finanziamento ad alto rischio. Si tratta di mutui concessi a persone con problemi finanziari pregressi i quali, il più delle volte, non sono stati capaci di restituire quanto ricevuto. I più diffusi sono i famosi mutui "2-28": i primi due anni questi ultimi hanno un tasso di interesse fisso e basso il quale diventa variabile negli anni successivi.
Questi mutui vengono concessi, nonostante le situazioni difficili dei richiedenti, in quanto dietro di essi vi è la garanzia ipotecaria: nel caso in cui il debitore non riesce a far fronte al pagamento delle rate, la banca pignora la casa.
Naturalmente questa è una condizione molto favorevole per gli istituti finanziari: gli immobili, infatti, nel tempo acquistano valore e possono facilmente essere rivenduti ad un prezzo superiore.
Michael inizia a studiare la vicenda e si accorge che il numero di debitori che entrano tra gli insolventi è in aumento. Questo significa che le banche si ritroveranno con migliaia di case pignorate e, vista l’enorme offerta, il valore di queste ultime inizierà a scendere drasticamente.
Inoltre, se aumentano gli insolventi significa che sempre meno persone saranno in grado di acquistare. Il crollo del mercato immobiliare è così preannunciato nella testa di Michael il quale propone di scommettere su questa ipotesi. Contatta, così, le più importanti banche americane e mondiali e propone la creazione di un prodotto per l’occasione: si tratta dei Credit Default Swap.
Al crollo del mercato immobiliare Michael ottiene un profitto di 100 milioni di dollari solo per sé stesso. Ma non è finita qui: 700 milioni di dollari li ottiene per i suoi investitori e il rendimento di Scion Capital è pari al 489.34% netto.
In sostanza Michael aveva offerto alle banche un premio assicurativo periodico su un evento dannoso: in cambio alle banche chiedeva di pagare un’indennità solo e se l’evento si fosse realmente verificato. E le banche accettarono ad occhi chiusi, certe della solidità del mercato immobiliare.
Per questo La Grande Scommessa è una pellicola da vedere, soprattutto se siete tra coloro che vogliono sapere qualcosa di più sul mondo della finanza: non sarà il film per chi vuole concedersi qualche ora di spensieratezza ma promette di incollarvi allo schermo per tutta la durata del film.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: La Grande Scommessa: libro e film sul crollo del mercato immobiliare
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