Sul num 44 del 6 novembre 2022 dell’Espresso, il settimanale allegato la domenica al quotidiano la Repubblica, trovano spazio tre articoli interessanti dedicati a tre scrittori importanti.
“Donna, libri, libertà” è un colloquio con la scrittrice Azar Nafisi, il cui grande successo si deve alla pubblicazione nel 2003 del libro Leggere Lolita a Teheran, in Italiano edito da Adelphi. Il libro racconta la storia della professoressa di letteratura inglese costretta a fare lezione a casa sua per evitare la censura. Azar Nafisi esortava il mondo ad immaginare la libertà di leggere improvvisamente confiscata, mentre le sue studentesse nel soggiorno del suo appartamento “si toglievano il velo e la veste scura per diventare di colpo a colori”. Ora Nafisi è in esilio negli Stati Uniti, dove insegna e pubblica libri. Le sue affermazioni oggi, mentre le ragazze a Teheran sfidano la tortura e la morte in nome della libertà, si possono riassumere in queste righe:
“i regimi totalitari si basano sulle bugie. Gli artisti, gli scrittori, i giornalisti cercano invece la verità. Per questo sono per loro estremamente pericolosi.”
Leggere Lolita a Teheran
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L’altro volume appena pubblicato da Neri Pozza si deve al grande scrittore indiano Amitav Ghosh, La maledizione della noce moscata. Il tema di fondo, la crisi climatica e la salvezza del pianeta, sono affrontate nell’intervista all’autore con diverse declinazioni:
“Guardando all’Europa le considerazioni sono tristi: praticamente tutte le foreste sono state abbattute. È deplorevole come l’Unione Europea abbia spinto un modello di agricoltura industriale che danneggia l’ambiente”.
La maledizione della noce moscata. Parabole per un pianeta in crisi
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Infine nelle pagine del settimanale si recensisce il libro di Denise Pardo La casa sul Nilo (Neri Pozza). Un Memoir che racconta una città cosmopolita, Alessandria dagli anni quaranta al 1961, quando la famiglia dell’autrice deve tornare a Roma, “un esilio, una cacciata dal Paradiso, un inizio nuovo”. Nel libro la vicenda familiare si trasforma in un’epopea universale. Musica, guerra, arabi e israeliani, un intreccio di lingue e cultura, Nasser, il re Faruk: c’è tanta storia in questo romanzo che racconta la Dolce vita sul Nilo, un passato coloniale che si scontra con l’incalzare della storia.
La casa sul Nilo
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: I libri di Azar Nafisi, Amitav Ghosh e Denise Pardo sull’Espresso
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