Forse è giunto il momento che la politica dia la priorità alla cultura, grande assente di questa campagna elettorale. Lo ribadisce l’Associazione italiana editori (AIE) con un documento, denominato “Manifesto per il libro”, diffuso oggi come proposta per la nuova legislatura.
Il futuro dell’editoria italiana è oggi minacciato dalla crisi della carta e dall’inflazione prodotta dalla crisi energetica. Il settore comprende 5200 case editrici distribuite sul territorio nazionale, 5000 librerie e dà lavoro a oltre 70.000 persone.
Nel documento diffuso dall’AIE si sottolinea l’importanza dell’editoria per la crescita sociale ed economica e culturale dell’intero Paese e, dunque, per le scuole, le università, il lavoro.
Stiamo chiedendo un’attenzione per il mondo del libro che sia all’altezza del ruolo che essa svolge nell’economia e nella società nazionali.
ha dichiarato il presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi.
Per questo le consideriamo come proposte non solo per il nostro settore ma il futuro del Paese.
Vediamo ora nel concreto le 4 proposte avanzate alla nuova legislatura per tutelare il futuro del libro e dell’editoria in Italia.
Manifesto per il libro: le 4 proposte dell’AIE
Il documento firmato dall’AIE è stato diffuso come proposta di lavoro per la nuova legislatura. Il testo presenta una suddivisione schematica in quattro punti che elenca quali sono oggi le principali priorità per il settore editoriale italiano.
Scopriamo quali sono i punti affrontati.
1. Fronteggiare la crisi della carta
La proposta più urgente e immediata chiede di far fronte alla crisi della carta, i cui costi sono aumentati di oltre l’80%, mettendo a repentaglio la sopravvivenza dell’intero sistema.
L’AIE chiede per i libri il credito di imposta che la legge già prevede per giornali e periodici per poter tutelare la sopravvivenza di molte aziende.
2. Innovazione e internazionalizzazione del settore
Si chiedono più incentivi a favore dell’innovazione e dell’internazionalizzazione del settore. Il futuro dell’editoria dipende dalla sua capacità di rinnovarsi e quindi di avvicinarsi anche a nuovi mezzi e strumenti di comunicazione. Si richiede dunque una legge di sistema che guardi al lungo periodo.
3. Valorizzare il diritto d’autore
Un altro punto fondamentale è dato dalla lotta alla pirateria, un fenomeno in crescita, che distrugge ben 771 milioni di fatturato ogni anno e 5.400 posti di lavoro. Per combattere questa piaga è necessario valorizzare il diritto d’autore anche nell’ambito digitale. Sono necessarie misure efficaci di contrasto contro la pirateria e il contrabbando illegale.
4. Incentivare la lettura
Nell’ultima proposta si chiede alla politica di promuovere campagne per incentivare la lettura. Più lettura significa più cultura e, di conseguenza, maggiore consapevolezza e una miglior capacità di riflessione e discernimento.
L’avvicinamento alla lettura deve partire dalla scuola, educando gli studenti alla passione per il libro sin dalla più tenera età. L’AIE chiede inoltre che venga sostenuto l’acquisto di beni e prodotti culturali, dando continuità a iniziative come la 18App e sviluppandone di nuove. Le famiglie devono essere sostenute nell’acquisto dei testi scolastici per scuola e università.
Un pensiero va anche alle “infrastrutture della cultura”, ovvero biblioteche e librerie, di cui deve essere tutelata la sopravvivenza minacciata dagli e-commerce online.
Manifesto per il libro: il video di presentazione
Vediamo video di presentazione del “Manifesto per il libro” a cura del presidente dell’AIE Ricardo Franco Levi:
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Futuro del libro: 4 proposte dell’AIE per la nuova legislatura
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