Se anche voi vi siete trovati a confrontarvi con la cattiveria, che sia di fronte ad una persona scontrosa o leggendo delle notizie disturbanti e non siete riusciti a esprimere a parole ciò che avete provato, non temete, è una sensazione comune. A venirci incontro in questi momenti di difficoltà espressiva, quando la rabbia o la tristezza di fronte a un’ingiustizia ci blocca, ci sono gli scrittori. Se c’è una cosa che sanno fare i grandi letterati è proprio donarci le parole giuste per tradurre i nostri pensieri, alcuni di questi riescono anche a condividere una riflessione tanto forte da illuminare chi legge, mostrandogli altre prospettive e alimentando sempre la voglia di ragionare. Vediamo cosa hanno scritto i grandi personaggi della storia, scrittori e non, sulla cattiveria, cercando di cogliere i migliori insegnamenti e godere della bellezza delle parole in risposta alla violenza volgare della cattiveria. Scopriamo di seguito le frasi e gli aforismi più celebri sulla cattiveria, come l’hanno interpretata i grandi scrittori e poeti e cosa possono comunicarci.
Aforismi e frasi sulla cattiveria
- Di uomini molto cattivi non si può neppure immaginare che muoiano. (Theodor W. Adorno)
- Dio sopporta i cattivi, ma non poi sempre sempre. (Miguel de Cervantes)
- È cattiva la gente che non ha provato il dolore. [...] Perché quando si prova il dolore, non si può più voler male a nessuno. (Carlo Cassola)
- Fu quella sera che scoprii che quasi tutte le creature che consideriamo malvagie o cattive, sono semplicemente sole. E magari mancano un po’ di buone maniere. (Big Fish - Le storie di una vita incredibile)
- La cattiveria nasce da sentimenti negativi come la solitudine, la tristezza e la rabbia. Viene da un vuoto dentro di te che sembra scavato con il coltello, un vuoto in cui rimani abbandonato quando qualcosa di molto importante ti viene strappato via. (Ryū Murakami)
- Non c’è scusa all’essere cattivi, ma v’è un certo merito nel sapersi tali; fare il male per stupidità è il più irrimediabile dei vizi. (Charles Baudelaire)
- Non esistono uomini cattivi [...] se sono cucinati bene. (Stefano Benni)
- Se non vi fossero delle persone cattive, non ci sarebbero dei bravi avvocati. (Charles Dickens)
- Buono e cattivo sono termini arcaici, che l’abuso ha degradati a significati solo gastronomici. Propongo di sostituirli con «chiaro» e «oscuro». Tutto quello che (in noi stessi) è chiaro, è buono; tutto quello che è oscuro, è cattivo. (Umberto Saba)
- C’è una tracotanza nella bontà che si presenta come malvagità. (Friedrich Nietzsche)
- Con gli occhi chiusi hanno tutti una faccia onesta; li divide il risveglio; diventano buoni e cattivi. Cattivi, buoni... Non si nasce tali per natura. Tali si diventa. È soprattutto l’educazione. (Ho Chi Minh)
- Gli uomini malvagi non hanno bisogno che di una cosa per raggiungere i loro scopi, cioè che gli uomini buoni guardino e non facciano nulla. (John Stuart Mill)
- Il mondo si divide in buoni e i cattivi. I buoni dormono meglio, ma i cattivi, da svegli, si divertono molto di più. (Woody Allen)
- Nei sogni della notte i cattivi chiedono perdono ed i buoni uccidono. (Stefano Benni)
- Pietà quanta se ne vuole, ma non lodate le cattive azioni: date loro il nome di male. (Fëdor Dostoevskij)
- Non isperar mai, commessa un’azione brutta, ch’ella abbia a restare occulta. Imperocché quando ella rimanesse nascosta a tutti gli altri, sarebbe pur manifesta a te medesimo. (Isocrate)
- Ecco com’è che vanno le cose: uno fa qualcosa di brutto, e poi non gli va di pagarne conseguenze. Dicono che, finché riesci a nasconderlo, non ti capita niente di male. (Huckleberry Finn, Mark Twain)
- Ben malvagio dev’essere l’uomo che non abbia una donna che lo pianga. (Arthur Conan Doyle)
- È questa la vera malvagità, non sapere nemmeno che si è malvagi, no? (David Foster Wallace)
- Fra i malvagi è più facile accordarsi per la guerra che esser concordi in pace. (Publio Cornelio Tacito)
- L’uomo ubriaco cammina in un modo che è impossibile da imitare, se si è sobri, e viceversa. Chi è malvagio ha un comportamento, per quanto sia furbo, riconoscibile all’occhio esperto. (I segreti di Twin Peaks, prima stagione)
- Però io temo, cittadini, che il difficile sia non già schivare la morte, ma assai più difficile sottrarsi alla malvagità, che corre più veloce della morte. (Platone, attribuita a Socrate)
- Le malignità non ci offendono come avrebbero offeso le nostre madri. (Francis Scott Fitzgerald)
- La cattiveria è degli sciocchi, di quelli che non hanno ancora capito che non vivremo in eterno. (Alda Merini)
- La cattiveria nasce sempre dalla debolezza. (Lucio Anneo Seneca)
- L’uomo più felice è quello nel cui animo non c’è alcuna traccia di cattiveria. (Platone)
- La triste verità è che molto del male viene compiuto da persone che non si decidono mai ad essere buone o cattive. (Hannah Arendt)
- La verità è che tutti ti feriranno; tu devi solo trovare quelli per cui vale la pena soffrire. (Bob Marley)
- In questa generazione ci pentiremo non solo per le parole e per le azioni delle persone cattive, ma per lo spaventoso silenzio delle persone buone. (Martin Luther King)
- Non si deve invidiare nessuno; i buoni non meritano invidia; per quanto riguarda i cattivi, più hanno fortuna e più si rovinano. (Epicuro)
- Anche se la capacità di imbrogliare è segno di acutezza e di potere, l’intenzione di imbrogliare è senza dubbio segno di cattiveria o di debolezza. (Cartesio)
- Per l’uomo non c’è altro inferno che la stupidità o la malvagità dei suoi simili. (Marchese De Sade)
- I tiranni si circondano di uomini cattivi perché a loro piace essere adulati e nessun uomo di spirito elevato li adulerà. (Aristotele)
- Ho sempre vinto l’invidia, la vigliaccheria e la malvagità coprendole di maestosa invisibilità e di appariscente indifferenza. (Federico Fellini)
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