Il romanzo Orgoglio e pregiudizio, pubblicato per la prima volta il 28 gennaio 1813, è senza dubbio tra i più amati e letti non solo nei paesi anglosassoni, ma praticamente ovunque.
Cinema e televisione hanno realizzato nel corso dei decenni varie versioni al tempo stesso uguali e differenti rispetto agli intendimenti della scrittrice inglese. Confrontiamo le tre versioni cinematografiche del 1940, 1995 e 2005.
Orgoglio e pregiudizio: il film del 1940
Nel 1940, mentre gran parte del globo è coinvolto nel secondo conflitto mondiale, negli Stati Uniti ancora neutrali si realizza la prima versione cinematografica di Orgoglio e pregiudizio destinata a tenere banco per circa quaranta anni. Interpreti principali sono due attori britannici: Laurence Olivier, a contratto con una major per una serie di pellicole, e Greer Garson, che otterrà di lì a poco maggiore affermazione per La signora Miniver.
Olivier, aria compassata da bel tenebroso, veste meglio i panni di Darcy mentre la Garson, non più giovanissima, non rende particolarmente nel ruolo della ventenne Elizabeth Bennet tanto da diventare non la seconda, bensì la prima tra le ragazze della nidiata.
Il film si prende alcune libertà rispetto al romanzo sin dall’inizio ma sa catturare bene sia la flemma mista a ironia del signor Bennet che i capricci emotivi della consorte.
Jane non riveste l’importanza che copre nella storia della Austen e Mary ha un ruolo forse più interessante e ficcante rispetto alla sciocca Lydia.
Occhio benevolo anche verso Catherine de Bourgh, stranamente concorde alle nozze tra il.nipote e la fanciulla di minor lignaggio Elizabeth.
Tra le curiosità spicca una copia de I bambini Graham di William Hogarth nel salotto di casa Bennett.
Orgoglio e pregiudizio: il film del 1995
Facendo un notevole salto temporale si giunge al 1995 e al famoso dramma a puntate della BBC con Colin Firth protagonista a tutto tondo.
Diviso in sei parti, il dramma è sicuramente più fedele rispetto alla versione Usa di cinquanta anni prima e privilegia come non mai la relazione tra natura e personaggi, complice un’impareggiabile fotografia.
Firth riesce a dare sfumature incredibili al suo personaggio, mentre Jennifer Ehle dall’enigmatico sorriso giocondesco non convince altrettanto.
Perfetti invece papà Bennett e la capricciosa ultimogenita, mentre troppo incline all’isteria e segretamente disapprovata dalle figlie appare la signora Bennett. Collins infine, decisamente comico nel primo film, qui assume un atteggiamento a metà tra la caricatura e il grottesco, con un tratto più dickensiano che austiniano.
Orgoglio e pregiudizio: il film del 2005
Passano solo dieci anni la versione angloamericana con la star Keira Knightley come Elizabeth e Donald Sutherland suo padre (2005).
La versione 2005 è pedissequamente simile al romanzo e in certi versi ricorda anche la fiction che la precede, malgrado non riesca a rendere
in toto l’ironia di Jane Austen, soprattutto relativamente a papà Bennett.
I paesaggi sono parte integrante del film come anche il ricorso a citazioni tratte da quadri celebri dell’età romantica, uno su tutti Il viandante sul mare di nebbia di Friedrich.
Il cinema ancora una volta con i vari linguaggi a cui ricorre sposa bene la letteratura soprattutto se cerca di non discostarsi troppo dall’opera originale.
I puristi non hanno quindi accettato il finale girato per il mercato Usa che mostra i signori Darcy a nozze avvenute, scena né pensata né concepita dalla scrittrice.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Dal libro al film: tre versioni di Orgoglio e pregiudizio a confronto
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