"Gemelle" (Giunti Editore) di Giulia Besa si è aggiudicato il Premio Bancarellino 2019 che, accanto allo storico premio Bancarella, vive da decenni e viene assegnato ormai da decenni.
Giulia Besa, originaria proprio di Pontremoli, nel suo Gemelle ha raccontato la storia di Celeste e Vera, gemelle che sono in realtà completamente diverse.
La storia narra di Vera, dal carattere chiuso e serioso, che prende il posto di Celeste riuscendo a scoprire segreti inconfessabili e aspetti del carattere assolutamente imprevedibili di una persona che le sta così vicina.
Premio Bancarellino: storia fino ad oggi
Il Premio Bancarellino 2019 è stato assegnato per l’originalità e, al contempo, la familiarità della storia raccontata dall’autrice, che parla di due protagoniste che possono essere specchio del sentire dei ragazzi al giorno d’oggi.
A Pontremoli sono stati letti e giudicati da un migliaio di giovani anche altri autori con i loro libri: Ogni stella lo stesso desiderio di Laura Bonalumi (Il Battello a vapore), Le ragazze non hanno paura di Alessandro Ferrari (Dea), In viaggio con Amir. Storia di un sogno di Melania Soriani (Leucotea), Susanna e gli orchi di Mariella Ottino e Silvio Conte (Albe edizioni).
Il Premio Bancarellino viene assegnato ormai da decenni e lo è stato, per la prima volta, il 17 agosto 1957 proprio a Pontremoli in occasione della prima Giornata dei ragazzi. In quella giornata avvenne un incontro nazionale degli illustratori del libro e del periodico per ragazzi e una mostra dell’illustrazione sullo stesso tema.
La storica prima edizione si aprì con l’intervento di Enzo Petrini e con una relazione di Vezio Melegari e, a seguire, l’intervento di docenti, illustratori, scrittori, politici e studiosi. Toccò a Renzo Tolozzi annunciare la nascita del Premio Bancarella per ragazzi che, l’anno successivo, avrebbe decretato il miglior libro di letteratura giovanile pubblicato nel 1957.
La prima edizione del premio ha decretato il vincitore basandosi su un referendum a mezzo di cartoline postali. A partire dal 1959 il premio prese il nome di Premio Bancarellino e la scelta del vincitore cominciò a cadere su una rosa di finalisti, basata su una discussione pubblica tra i vari membri della giuria (ragazzi della scuola media provenienti da ogni parte d’Italia). Da quel momento il Premio Bancarellino non ha più mutato struttura, ovvero la scelta avviene sempre nell’ambito di una rosa, selezionata sempre con criteri sempre più accurati.
Il Premio Bancarellino è organizzato in toto per i ragazzi, che partecipano attivamente ad ogni fase dell’assegnazione, essendo sia giudici che spettatori.
Negli ultimi anni il Bancarellino si è anche arricchito di un progetto di lettura, chiamato proprio Progetto Lettura, che coinvolge oltre cento scuole medie in tutta Italia: si tratta di leggere circa quaranta volumi tra una serie di libri pubblicati nell’anno precedente per trarne materia di analisi e studio rispetto a tematiche sociali, ambientali e personali. A dare una mano ci pensano i docenti, che lavorano affinché attraverso questa esperienza i giovani considerino il libro come una fonte primaria di cultura e di conoscenza.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Premio Bancarellino 2019: vince Giulia Besa con Gemelle
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