L’ucronia è un sottogenere della fantascienza letteraria diventato poi una casa per fumetti, serie TV e cinema. Se ami i romanzi ambientati in epoche passate, le storie con il futuro come sfondo o la politica e la fantapolitica, allora questo genere potrebbe sorprenderti. Cerchiamo di capire cosa si intende per romanzo ucronico e alcuni titoli di esempio.
Ucronia: cosa significa
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Il termine ucronia nasce dalle parole greche où e χρόνος, cioè nessun e tempo. Infatti, un’ucronia si svolge in un tempo che in realtà non esiste davvero, come storia alternativa. Questa parola è stata inventata da un filosofo francese, Charles Renouvier, che ne parlò in un saggio chiamato Uchronie. Questo è il motivo per cui gli inglesi chiamano l’ucronia alternate story.
L’ucronia è un genere che prende spunto dai fatti storici realmente accaduti per dare loro un intreccio differente. L’aspetto fantascientifico è cambiare l’esito di un fatto storico e immaginarne le conseguenze. I romanzi ucronici più interessanti sono quelli dove gli episodi della Storia dati per scontati subiscono un sovvertimento dall’autore, che poi racconta come sarebbe andata a finire.
Romanzi ucronici: esempi e libri da leggere
Il primo esempio di ucronia risale all’epoca dell’Antica Roma, con il libro Ab urbe condita di Tito Livio, datato tra il 27 a.C e il 14 d.C. In un brano del libro, Tito Livio tenta un’ipotesi azzardata, che vedeva l’impero di Alessandro Magno ad ovest di Roma invece che ad est (dove invece si trovava).
Un grande classico che possiamo definire ucronico è anche L’Orlando furioso, in cui Ariosto immagina che gli arabi arrivino all’assedio di Parigi, mai avvenuto a livello storico.
Il romanzo di Verne Viaggio al centro della terra (1864) è ucronico, ma appartiene anche al genere steampunk, in cui una tecnologia anacronistica viene inserita all’interno di un’ambientazione storica (molto noto in questo filone “La macchina della realtà” di William Gibson e Bruce Sterling)
Il tema del viaggio nel tempo si ritrova nel romanzo del 1889 di Mark Twain, dal titolo Un americano alla corte di re Artù.
Un americano alla corte di re Artù
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Il mondo perduto: la valle dei dinosauri di Arthur Conan Doyle (1912) anche appartiene al genere ucronico, partendo nella storia dall’assunto che i dinosauri non siano estinti.
L’ucronia trova la sua affermazione migliore tra gli anni Cinquanta e Settanta, con Il richiamo del corno di Sarban del 1952 e con Fatherland, scritto da Robert Harris nel 1992.
Anche Stephen King è passato dall’ucronia con il libro 22.11.63, giorno della morte di Kennedy che il protagonista di King cerca di impedire.
Un esempio classico di romanzo ucronico è La svastica sul sole di Philip K. Dick, dove l’autore immagina la vittoria della Germania durante la Seconda Guerra Mondiale. Il fascino di questo libro è in un dettaglio particolare: in realtà si scoprirà (attenti allo spoiler) che la guerra non è stata vinta da Hitler nemmeno nel libro, ma che una massiccia campagna di comunicazione ha reso questo possibile.
Recensione del libro
La svastica sul sole
di Philip K. Dick
Un altro esempio è 1Q84 di Haruki Murakami, ambientato in una prima fase nel 1984. I fatti in realtà non sono davvero accaduti e la dimensione parallela del 1Q84 fa sì che la protagonista viva una nuova realtà rispetto a quella in cui è nata. La sua storia diventa una piccola ucronia.
Recensione del libro
1Q84
di Murakami Haruki
Per gli amanti dei romanzi del Premio Nobel Saramago, segnaliamo tra i romanzi ucronici dell’autore "Storia dell’assedio di Lisbona".
Storia dell'assedio di Lisbona
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Tra i romanzi più recenti, rientra nel genere Il complotto contro l’America di Philip Roth (2008), da cui è stata tratta anche una serie tv.
Ne La parte dell’altro (e/o, 2018), lo scrittore Eric-Emmanuel Schmitt prova ad immaginare cosa sarebbe successo se Adolf Hitler fosse stato ammesso all’Accademia di Belle Arti di Vienna, invece di essere rifiutato nel 1918.
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Come scrivere un’ucronia: le caratteristiche principali
Come iniziare a scrivere un’ucronia? Prima di tutto, si deve essere molto informati sul periodo storico che intendi distorcere. Infatti, l’ucronia prevede un sovvertimento degli eventi, ma alcune cose possono restare le stesse o cambiare di poco. Un esempio è la vita quotidiana dei tuoi personaggi, che può essere ben lontana da quella che vivi oggi (anche se l’anno di ambientazione è lo stesso), ma più vicina a quella che si viveva nel periodo storico che hai preso come riferimento.
Come per tutti i romanzi, è importante scrivere dei personaggi memorabili per le loro scelte, le loro convinzioni e il loro percorso di crescita. Nel caso dell’ucronia è ancora più importante, perché gli effetti di una storia possono essere devastanti per un personaggio.
Infine, è importante avere una trama principale basata su quello che accade che serve come punto di riferimento per intrecciare le storie secondarie. Ricorda di non dare mai nulla per scontato: il tuo lettore non conosce nulla del mondo che stai costruendo, anche se l’evento storico da cui hai preso spunto è già noto.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Ucronia: significato, caratteristiche e romanzi da leggere
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