Buonanotte, signor Tom
- Autore: Michelle Magorian
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2021
La casa editrice Fazi pubblica in Italia, con la traduzione di Arianna Pelagalli, Buonanotte, signor Tom di Michelle Magorian, autrice inglese di narrazioni adatte a bambini e ragazzi. Questo romanzo, però, nella sua bellezza e nelle tante sfaccettature psico-emozionali correlate all’importante periodo storico in cui i fatti avvengono, è sicuramente una lettura indirizzata a un pubblico ben più ampio, anzi proprio a tutti.
All’inizio della Seconda guerra mondiale, il piccolo Willie Beech, di non ancora nove anni, viene evacuato da Londra in un piccolo villaggio rurale e temporaneamente affidato a Tom Oakley, un uomo che da decenni vive solo perché non ha mai potuto dimenticare l’adorata moglie e il figlioletto, ambedue scomparsi alla nascita di quest’ultimo.
“Willie, che fino ad allora aveva tenuto la testa bassa, alzò lo sguardo. Intorno al collo, appeso a una cordicella, aveva un cartellino su cui c’era scritto WILLIAM BEECH.
Tom aveva ampiamente superato i sessant’anni, era un uomo vigoroso, ben piantato, con una corporatura robusta e dei folti capelli bianchi. Non era particolarmente alto ma agli occhi di Willie sembrava un gigante con la pelle ruvida come un foglio di carta da pacchi stropicciato e la voce profonda come un tuono.
L’uomo guardò Willie di sguincio – sarà meglio entrare – disse poi brusco".
Così ha luogo l’ingresso nella casa che lo avrebbe ospitato per sei mesi circa; è un benvenuto senza tante smancerie, ma il prosieguo del romanzo mostra ai lettori tanti lati buoni e teneri fino ad allora celati.
Willie, appena arrivato, è un bambino spaventato e traumatizzato: la madre, religiosa ai limiti del fanatismo, lo aveva cresciuto con estremo rigore punendolo per ogni piccola monelleria. Quel che Willie porta nel bagaglio è ben poco, ma la donna non aveva dimenticato di aggiungere a esso una cinghia nel caso Willie avesse avuto bisogno di essere redarguito. Quel tremendo mezzo di punizione era stato usato sul bimbo già più volte, poiché ben visibili e tangibili erano i dolorosi lividi su corpo di Willie.
Tom, inizialmente un po’ burbero, è in realtà un uomo dal grande cuore e accoglie Willie con generosità. A rallegrare le prime giornate di vita nella piccola casa di campagna c’è anche Sammy, un grosso e affettuoso cane.
Willie, divenuto Will nella nuova casa, e il signor Tom imparano ad amarsi e a incoraggiarsi a vicenda. Il signor Tom esce dal suo stato di quasi "eremita" autoimposto per partecipare di nuovo alla vita di comunità e Willie scopre i propri talenti mentre cresce in età e salute.
È un cammino delicato e non facile quello che compiono ambedue: Will si deve liberare dai tanti fantasmi della sua infanzia che ancora popolano le sue notti e gli creano incubi, ma ha accanto a lui un uomo ancora forte che gli sa dare quella tranquillità e la stabilità di cui ha bisogno.
Il piccolo protagonista si ambienta nel villaggio di Weirwold e stringe amicizia con adulti e bambini, in particolare con Zach, un ragazzino sempre allegro nonostante sia anche lui, per la guerra, lontano dai genitori. Finalmente una vita spensierata per Will, dotato di un talento non comune per il disegno e desideroso di recuperare le tante cose non ancora imparate, poiché non aveva mai potuto frequentare la scuola. Così in quell’ambiente fatto di cose semplici, di natura, di amici e anche di studio, Will rinasce e sorride alla vita.
Quando comincia a ritrovare un certo equilibrio, giunge il momento di tornare dalla madre. Ricadere nell’abisso dell’angoscia per Will è immediato: a casa gli si presenta una situazione estremamente sconvolgente e lui, sebbene bambino, vive gli orrori creati dalla mente di una donna non più in sé.
Il cuore, per fortuna, guida Tom verso Will. Preoccupato per la mancanza di notizie da parte del piccolo o di sua madre, Tom cerca Will e, fortunatamente, lo trova. Lo libera dall’inferno in cui è precipitato, ma sarà ben difficile riportarlo nella sua piccola ma accogliente casetta a Weirwold. Tom usa tutto il coraggio che ha in sé per riprendere l’amato Will. Sì, è proprio il caso di definirlo “amato”, poiché Tom scopre in sé quei sentimenti che aveva solo celato per quasi quarant’anni, ma che ora pulsano vivi nel suo cuore e gli fanno solo desiderare il meglio per l’adorato bambino.
Il cammino di ripresa è ancor più complesso e pochi sono gli aiuti, anche perché il periodo della Seconda guerra mondiale mette tante restrizioni alla vita di comunità e obbliga a perdite di amici e di persone care ai protagonisti.
La storia è bellissima e commovente; la si può definire un romanzo di formazione ma anche qualcosa in più, poiché non cresce solo Will. Cambia anche Tom e, in quell’età in cui poco ci si aspetta dalla vita, improvvisamente per l’uomo il sole torna a brillare.
Michelle Magorian con Buonanotte, signor Tom dona ai lettori una storia fatta di contenuti intensi e di valore: non sono necessarie ricchezze per star bene, basta saper amare e aprire il cuore agli altri; non si può restar chiusi nel proprio guscio e attendere il passare dei giorni magari soffrendo. Con il coraggio, a volte tanto, si possono superare gli ostacoli.
Supporto, amicizia, comprensione, amore sono le parole chiave che rendono bella la vita: di null’altro si ha bisogno ma questi beni che parrebbero così semplici a volte sono difficili da trovare.
Buonanotte, signor Tom è una storia di dolore ma anche di speranza, una storia intensa e dolce ma mai sdolcinata, un racconto di rinascita grazie al sentimento di accoglienza anche e soprattutto nei momenti di difficoltà.
Buonanotte, signor Tom
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Grazie della tua recensione approfondita e densa di emozioni. Mi hai convinto. Leggerò questo libro. Saluti
Vincenzo