Chi ha peccato di Anna Bailey

Anna Bailey pubblica Chi ha peccato (Feltrinelli, 2021, trad. E. Cantoni), un romanzo basato sulla sua esperienza di vita in una cittadina di provincia americana, che l’autrice dimostra di conoscere alla perfezione e che rende sulla pagina con perspicacia narrativa.

Il libro racconta la storia della scomparsa nel nulla della giovane Abigail, dopo aver festeggiato con i tanti amici alle Tall Bones, in Colorado. Che fine ha fatto la giovane ragazza? Emma, la sua migliore amica, ha avuto un brutto presentimento quando l’ha vista inoltrarsi nel bosco in compagnia di un giovane, mal tollerato dalla stessa. Da quella maledetta notte nulla è più come prima. Emma intuisce il malessere dilagante ma non può agire, è troppo giovane e spaventata.

Chi era, in realtà, Abigail? Quali segreti nascondeva? Il padre Samuel, giovane reduce del Vietnam, terrorizza l’intera famiglia, sottoponendola a torture di ogni genere, ad esempio costringendo tutti a pregare inginocchiati sulle pietre in giardino per ore. Che Abigail abbia tentato di ribellarsi? Perché la madre Dolly non parla? E il fratello Noah perché non fa altro che strofinarsi le mani sui pantaloni, alla ricerca di una fantomatica e improbabile pulizia, atto che racchiude in sé molti significati reconditi?

Un giallo ad alta tensione, caratterizzato da una precisa descrizione dei personaggi, ognuno dei quali è afflitto da un peccato e da un mistero cui confrontarsi. Un giallo specchio riflettente della società americana, un po’ bigotta, e un po’ perbenista, ma peccatrice. Una narrazione con stile, una trama riccamente elaborata. Una lettura di genere intrigante e avvincente. Chi ha peccato è un libro dove tutto avviene al contrario, dai comportamenti sospetti dei personaggi, all’elaborazione del colpevole, inaspettato e curioso.