Come un cane in chiesa di Don Andrea Gallo

Chi ha visto il volto di Cristo, come è accaduto a don Gallo, avverte il desiderio impellente e la forza determinata per descriverlo definendone i tratti, a volte niente affatto delicati, bensì duri e sofferenti. Cristo si palesa nel viso degli ultimi e degli emarginati, cioè di quella parte di umanità reietta, a cui il Padre è particolarmente vicino.
Di loro don Andrea si è preso cura esponendosi in prima linea nei luoghi torbidi e malfamati quasi inaccessibili, perché il "Vangelo respira solo nelle strade" come recita il sottotitolo del libro.
Per l’appunto, la fratellanza del genere umano non è una pura e utopistica teoria, valida solo nella Palestina di duemila anni fa, ma è una lotta quotidiana contro i troppi pregiudizi e il perbenismo ipocrita, lotta che don Andrea ha tradotto in gesti concreti di aiuto strenuo ed efficace verso i derelitti, delle cui istanze egli si è occupato pienamente è apertamente.

"Come un cane in chiesa" presenta ad ogni capitolo un brano evangelico diverso, dal contenuto "radicale e scandaloso" perché, secondo l’autore, è necessario "svegliare le anime intorpidite". Di seguito, compaiono quattro o cinque paragrafi personalissimi, profondi e attualizzati, che hanno il potere di indurre a riflettere sull’urgenza del qui e ora, da intendersi come impegno fattivo richiesto ad ognuno, nell’ambito delle proprie possibilità.
Le appropriate, divertenti e incisive vignette di Vauro arricchiscono un testo veramente liberante e liberatorio, dagli orizzonti ampi ed edificanti.
Tutti si possono commisurare con le pagine del libro, atei compresi, poiché l’universalità dei valori e delle buone pratiche è assimilabile anche ai non credenti.
La collegialità, la condivisione, il pluralismo vengono sottolineati spesso da don Gallo come approdo e conseguenza del dialogo vero, di un’"etica comune", su cui fondare giustizia e diritti.

"La degenerazione odierna consiste nel voler difendere i privilegi di un gruppo, di una lobby, di una casta, dimenticando l’interesse generale".

Nel volume viene citata sovente la costituzione italiana coacervo di idee e coadiutore legale dei processi di emancipazione e di riscatto, bandiera e vanto di ogni organizzazione comunitaria complessa e strutturata.

"L’articolo 3 parla di pari dignità sociale senza distinzione di sesso. L’articolo 2, inoltre, è una bussola della repubblica, che ci orienta a riconoscere i diritti inviolabili dell’uomo e a adempiere ai doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale".