Engaged 2. Il segreto di Lucia di Beppe Roncari

Nel recensire il primo volume di Engaged. Il libro di Renzo, si era parlato di un rifacimento fantasy de I Promessi Sposi di Alessandro Manzoni, volto a fare apprezzare quest’opera ai più giovani e a chi è stato costretto a studiarlo a scuola. Poiché si trattava di una dilogia, Beppe Roncari è tornato col secondo volume, Engaged. Il segreto di Lucia, edito da Sperling & Kupfer nel settembre 2023.
Come il precedente, si tratta di un libro corposo, che non si fa mancare illustrazioni e cartine, in riferimento alla partizione geografica di Lecco e dintorni a inizio Seicento. Così come una legenda dei personaggi, sia umani che eterei, per aiutare il lettore nella comprensione. E una postfazione illuminante, dove alla scuola dovrebbe essere imputato il “disamore” per questo romanzo storico, con queste esatte parole.

Se chiedete a chiunque se abbia amato oppure odiato il romanzo di Manzoni a scuola, la maggior parte delle persone vi darà la seconda risposta. E per un motivo semplicissimo: non si può essere costretti ad amare qualcosa. Il significato etimologico della parola “studiare”, invece, è essere Appassionati o, in inglese, Engaged.

È uscita quindi una narrazione nuova, ma fedele al romanzo originario, quasi che il Manzoni, nel ritrovare il manoscritto da cui la storia è partita, avesse omesso di parlare di tutta quella parte che riguarda la magia, in linea con la censura del suo tempo.

"Il Tempo non è che un altro nome di quella che chiamano Morte".

Ma le parole chiave, che in questo rifacimento diventano personificazione tanto da essere scritte con la lettera maiuscola, non possono ignorare l’unica arma che abbiamo contro il Tempo e la Morte, ovvero l’Amore.
E questo secondo libro parla proprio dell’amore tra due ragazzi, Renzo e Lucia, ai quali è stato negato di congiungersi in matrimonio, diventare una cosa sola.
Si separano, per forza di cose. Lui trova rifugio a Bergamo, per poi approdare in veste di prigioniero a Venezia. Lei riceve asilo dalla Signora di Monza, il personaggio che forse ha riscosso più partecipazione, in quanto figura irriverente e piena di segreti.
Su di loro governa in realtà un gioco di lotta eterna tra Bene e Male, impersonati dall’angelo Mumiah e il demone Belial.
I due, tra l’altro, si sfidano da tempo vicendevolmente, allo scopo di impadronirsi del Libro segreto di Giordano Bruno. Peggio sarebbe se tale libro, dal potere estremo, finisse nelle mani sbagliate. Personaggi che, come dice l’autore, è meglio che restino innominati!

Riusciranno Renzo e Lucia a congiungersi, seppur attraverso mille peripezie?
E il Bene, riuscirà a vincere sul Male? Sono i due quesiti attorno a cui ruota l’opera, che è divisa in tre parti ed è narrata proprio da quell’Anonimo autore seicentesco del manoscritto, ritrovato da Alessandro Manzoni nell’Ottocento.
La prosa dell’autore è limpida ed elegante. Tiene bene il punto e non ci si annoia. Su tutto, prevale uno studio meticoloso ed encomiabile. L’atmosfera del periodo è resa in maniera egregia, così come i particolari sempre attinenti all’epoca.
Per concludere, siamo giunti al capitolo finale della storia. Meglio non lasciare niente in sospeso e scoprire come il rifacimento in chiave fantasy di Roncari vada a finire.
Gli elementi originali e fantastici consentiranno di rivalutare lo scritto nella sua interezza, facendo ricredere chi a scuola si era annoiato. I più scettici.