L’età incerta
- Autore: Leslie P. Hartley
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2020
Neri Pozza ripubblica L’età incerta (2020, titolo originale The Go-Between, traduzione di Marilena Renda) dello scrittore inglese Leslie Poles Hartley (Whittlesey, 30 dicembre 1895 – Londra, 13 dicembre 1972), edito per la prima volta nel 1953, e dal quale fu tratto nel 1971 il celebre film Messaggero d’amore, diretto da Joseph Losey, con protagonisti Julie Christie, Alan Bates, Michael Redgrave e Edward Fox, premiato con la Palma d’oro a Cannes.
“Il passato è una terra straniera; fanno le cose in modo diverso lì”.
La terra straniera del passato di Leo Colston si chiamava Brandham Hall, imponente dimora georgiana della famiglia dei Maudsley.
Correva l’anno 1900, il primo di un secolo che avrebbe visto la nascita di personaggi mitici e funesti, che sarebbe stato foriero di guerre tanto inutili quanto catastrofiche, di scoperte scientifiche straordinarie e avvenimenti eccezionali. Nel penultimo anno di vita della Regina Vittoria, morta nel gennaio del 1901 dopo un regno durato ben 64 anni e chiudendo quel lungo periodo che prendeva il suo nome, Leo era solo un ragazzino di 13 anni, digiuno dei fatti della vita, belli o brutti che fossero.
Se è vero che nulla accade per caso, un maturo Leo un giorno aveva trovato il suo vecchio diario sul fondo della scatola rossa di cartone, piuttosto ammaccata, dove da ragazzo teneva i suoi colletti di Eton. Il classico diario, dove appuntare i pensieri più reconditi, che cinquant’anni dopo averli scritti per la prima volta certamente avrebbero conservato la stessa potenza evocativa di allora. Forse era anche per questo che Colston temeva di aprire il diario, regalo di Natale della madre, redatto in un anno nodale, quello che il giovane Leo considerava come qualcosa di infinitamente prezioso, l’alba dell’Età dell’Oro. Durante la prima estate del Novecento, Leo, giovanissimo studente della Southdown Hill School, era stato invitato dal suo compagno di classe, Marcus Maudsley, a trascorrere un periodo di vacanza a Brandham Hall, avita dimora di campagna dei Maudsley. Un mondo dorato, estraneo a Leo, ragazzino della middle class, lì le persone erano fuori dall’ordinario e, in sostanza, erano la realizzazione dei sogni di Leo, delle sue speranze. In quel luogo magico il ragazzo avrebbe vissuto un’esperienza, che avrebbe cambiato per sempre la sua visione della vita.
“Il 1° luglio portò anche l’invito di Mrs Maudsley, perché a quei tempi recapitavano la posta anche la domenica”.
Nel suo romanzo-capolavoro, dedicato “A Miss Dora Cowell”, l’autore descrive con raffinata eleganza quell’età incerta che vive qualsiasi adolescente. Indimenticabile lo sguardo timido e ingenuo di Leo Colston, che diventa testimone inconsapevole e intermediario (go-between) della cronaca di un amore segreto e proibito. Marian, sorella maggiore di Marcus e promessa sposa del visconte Hugh Trimingham, è innamorata ricambiata di Ted Burgess, aitante fattore che abita poco lontano dalla tenuta dei Maudsley. Leo, complice la malattia di Marcus, si trova a fare da messaggero d’amore tra i due, da corriere, compiendo senza volerlo la sua educazione sentimentale, perdendo nello stesso tempo la sua innocenza, perché la tragedia è in agguato.
In questo libro che rappresenta anche una crudele indagine dei rapporti di classe, Hartley punta il dito contro l’inappuntabile formalismo dell’Inghilterra, che da vittoriana sta per diventare edoardiana (il regno del figlio primogenito della regina Vittoria, Edoardo VII, durò dal 1901 al 1910), e a tutte quelle spietate regole di una società chiusa e classista, che costrinsg i suoi esponenti a reprimere le proprie emozioni e dove il divario fra i differenti ceti sociali appare incolmabile.
Infine, straordinario e simbolico l’esergo di un libro dall’atmosfera malinconica e decadente da (ri)leggere:
“Bambino di polvere, i fiori profumati, il cielo lucente e azzurro, la terra di velluto, strano a dirsi, conducevano al riparo che i tuoi passi audaci dovevano calpestare”. Emily Brontë
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: L’età incerta
Lascia il tuo commento