Festa di famiglia di Sveva Casati Modignani

Sveva Casati Modignani scrive benissimo, soprattutto se la sua storia è ambientata a Milano, tra persone che non hanno problemi economici.
Non che non abbia scritto di altri luoghi e di povertà ma la penna, in questi casi, è spuntata e i risultati sono appena sufficienti.

Quattro donne si vedono ogni giovedì in un ristorante milanese, per loro è riservata una saletta chiamata “Ottocento”, dove non arrivano i rumori dei bambini nel locale. Quattro donne viziate che bevono bollicine e mangiano branzino in crosta di patate. Siamo agli inizi di dicembre, l’atmosfera natalizia è ovunque. Quel giorno è il compleanno di una delle quattro, di Gloria.
Gloria è furiosa perché il suo uomo le ha regalato un Bimby per cucinare. Carlotta, l’avvocatessa di successo, è arrabbiata perché si è innamorata di Gianni Corbetti, brillante chirurgo plastico, con moglie e tre figli; Maria Sole è l’unica delle quattro con prole e marito ricco, tanto che lei non ha bisogno di lavorare.
Per ultima Andreina, che sta aspettando un bambino, che però lei non vuole: lo ha avuto da una fugace relazione con un certo Bill, americano. Le amiche vogliono che lei abortisca, che si tenga il suo privilegiato lavoro; e poi, comunque, senza padre, come farà a tenere tutto insieme?
Andreina è d’accordo con loro ma più passano i giorni più si affeziona a quel bambino che passeggia nel liquido amniotico.

Poi, con il capitolo Ieri, Sveva Casati Modignani racconta l’infanzia delle quattro, soprattutto di Andreina.

Tornati all’oggi, scopriamo che Maria Sole è stata tradita dal marito e lei, che non se lo aspettava, lo caccia di casa. Anche l’avvocatessa Carlotta sta andando in pezzi, sempre innamorata di uomini sposati; lei certo non sta ringiovanendo, quanti anni le restano per sedurre uomini impegnati? Pochi.
Nel frattempo Maria Sole scopre che il marito non l’ha tradita con una donna ma con un uomo. Addirittura lui si definisce gay, nemmeno bisessuale. Quindi il figlio e la moglie vengono vissuti come un miracolo, una parvenza di normalità di cui lui ha ancora bisogno.
Nel frattempo Andreina decide di tenere il bambino.

Commovente, comico, irriverente, questo Sex and the city a Milano diverte e fa pensare.
Se vi dovesse piacere “Festa di famiglia” sappiate che Sveva Casati Modignani ne ha scritti tanti e anche di più belli di libri. Andate a ritroso.