Fratture
- Autore: Massimiliano Nuzzolo
- Categoria: Narrativa Italiana
- Anno di pubblicazione: 2012
“Fratture” di Massimiliano Nuzzolo, edito da Italic, autore tra i vari libri del romanzo “L’ultimo disco dei Cure”, curatore dell’antologia “La musica è il mio radar” per Mursia e del divertente “Tre metri sotto terra” recensito su queste pagine, è un romanzo che racconta la storia e le storie di Thomas ed Elisa. Un moderno romanzo epistolare che utilizza le telefonate dei protagonisti per svelare poco a poco la loro vicenda umana e scavare in profondità attraverso flashback, citazioni e rimandi ad altro – non si può trascurare l’importanza che in questo romanzo hanno musica, letteratura e cinema che confluiscono in modo sottile offrendo sia un sottofondo, sia un immaginario denso e coinvolgente in cui l’autore ci porta per mano – e un continuo incontro/scontro, spesso estremamente esilarante, con personaggi che vanno a costruire e ad arricchire la storia, come un piccolo giallo “esistenziale”.
Thomas ed Elisa, i protagonisti, sono vittime di reali fratture esistenziali. Thomas ha perso completamente la memoria a causa di un incidente automobilistico. Elisa, invece, che non riesce a trovare un posto al mondo, è reduce da un fallito tentativo di suicidio. Questo è solo l’inizio, anche se lo scopriremo componendo il puzzle, tentando di rinsaldare le “fratture”. Ciò che deriva dal loro “conoscersi” non è dato in pasto al sentimentalismo (non vi porti fuori strada la copertina del romanzo che è solo in parte azzeccata, perché se è vero che si parla di relazioni tra le persone, l’amore è solo una delle componenti di questo romanzo...).
La storia si sviluppa a veri livelli, ricca di ironia, e come dichiara lo stesso autore nasce dai testi filosofici di Albert Camus, l’autore de “Lo Straniero”: “Fratture” più che una semplice storia d’amore, ha a che fare con i concetti di identità, di persona, di individuo e società.
“Fratture”, molto godibile per la sua scrittura fine e per le modalità con le quali si sviluppa la trama (anche qui invito i lettori a scovare indizi e citazioni), non nego che più volte mentre lo leggevo ho immaginato di vedere un film, non è però un romanzo comodo. E’ un romanzo sull’identità, dicevamo. Magistrali alcuni passaggi come il capitolo intitolato “inventario” o “il piccolo diario dei sogni” in cui la psicanalisi è messa al servizio dell’intreccio. Incisive e potenti le frasi che campeggiano sulla pagina bianca e che catturano il lettore legandolo irreversibilmente alla storia. Se da un parte Thomas cerca di recuperare ciò che era prima dell’incidente, anche Elisa non è da meno iniziando una ricerca molto particolare sull’Anima... E il loro telefonarsi e incontrarsi (alla fine o all’inizio?) darà vita ad un’intensa e appassionante ricerca di se stessi con alcune risposte per le quali è difficile non provare condivisione. Thomas ed Elisa siamo noi…
“Fratture” è senza mezzi termini un romanzo elegante, piacevole, denso di significato, profondo, adatto a tutti e consigliato soprattutto a chi ama il piacere della scoperta, dei dettagli, delle buone narrazioni. Nuzzolo si dimostra un autore di spessore, una delle migliori e più interessanti voci della nuova generazione, capace di fondere la buona letteratura d’altri tempi al moderno con grande originalità, senza dimenticare di coinvolgere il lettore.
Fratture
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