Gen Z. Zombie in una notte di mezza estate di Roberta De Tomi

Gen Z. Zombie in una notte di mezza estate (Delos Digital, 2023) di Roberta De Tomi è un romanzo breve dalle atmosfere soffuse

L’ultima notte? Zaccaria, Zac per gli amici, ha il cuore che batte così forte che potrebbe benissimo uscirgli dal petto da un momento all’altro.
Il motivo? Semplice: Victoria, la ragazza per la quale ha una cotta mostruosa, è lì con lui.
Sono soli, nella stanza di lui.
Sapete come vano queste cose, no? L’eccitazione per la prima volta, il battito accelerato, i palmi sudati…
Cosa potrà mai andare storto?
Una nota stonata ci dovrà pur essere, altrimenti perché raccontare questa storia? E Poi conoscete la legge di Murphy, no?
A un tratto, infatti, i quasi neo-amanti si ritrovano sotto attacco.
Da parte di un gruppo di zombie, per giunta!
Servirebbe una strategia, ma il tempo stringe.
Prendono armi e bagagli e si danno alla fuga.
Sul loro percorso troveranno Oberon e Titania, non-morti che governano il regno Ctonio.
E lo governano a modo loro, per usare un eufemismo.
Come fermare quell’invasione?
Sempre “se esiste”, un modo.
I nostri, comunque, non si perderanno d’animo e lotteranno con le unghie e con i denti, per non soccombere.
Basterà?

Roberta De Tomi ci dona una storia breve ma intensa, pagine scritte a ritmo concitato che entreranno nelle nostre giornate senza chiedere permesso. Zombie compresi, ovviamente.
Avremo paura?
Certo, di giungere fin troppo presto all’epilogo di questa vicenda.
Pagine scritte come uno stile narrativo fresco eppur mai banale, personaggi che si paleseranno di fronte al nostro (incredulo) sguardo e uno scenario che non faticheremo a fare nostro.
Una storia al fulmicotone, dedicata a chi ama le vicende (ir)reali, le storie sugli zombie o a chi, semplicemente, desidera una fuga dalla realtà. In compenso qui dovrà fuggire da orde di famelici zombie.
Una storia piccola per le dimensioni, ma grande per il modo in cui attecchirà in noi, da gustare in un boccone in attesa della prossima pubblicazione di Roberta.
Nel frattempo potremo sempre rileggere questa. O anche le altre sue opere, a voi la scelta…