Gli esuli delle stelle di Andre Norton

"Gli esuli delle stelle" è un libro che ho letto da ragazzina, un dignitoso romanzo di fantascienza scritto negli anni Cinquanta, scritto da Andre Norton. È la storia di Krip Vorlund, mercante spaziale, che deve portare un carico prezioso presso il pianeta Ptah, luogo dai costumi antichissimi seppur dotato di energia atomica.
È un vezzo dell’autrice quello di mescolare antichità e futuro e di solito, come in questo caso, anche se il cocktail funziona.

Il mercante non è solo nella sua impresa: insieme c’è la mutante Maelen, innamorata di lui, ma impossibilitata a soddisfare il suo amore a causa del suo aspetto non umano. La creatura aiuta Krip nel suo lavoro e alterna le riflessioni di lui alle sue. La Norton utilizza infatti una specie di doppio narratore, un espediente che riesce a trasmettere le emozioni più intime dei personaggi.
Ritornando alla trama, i due dovranno affrontare una serie di minacce provenienti da un mondo ormai morto che però continua ad emanare energia e chi legge il libro capisce perchè.

Il finale è splendido e sarebbe un peccato rivelarlo, basti dire che c’è una battaglia telepatica descritta minuziosamente. Un vero pezzo di bravura.
Lettura piacevole e rilassante, adatta ad un pubblico giovanile, non è un capolavoro, ma regge bene la prova del tempo.