Gli sfiorati di Sandro Veronesi

Mète e una vita che, forse, non va come vuole lui. Le giornate passano tutte uguali, grigie e anonime. Poi arriva lei: Belinda. Una ragazza giovane, bella, spregiudicata, intelligente. E pericolosa. Tutti subiscono il suo fascino, Mète compreso.

Due ragazzi che danno per scontata la vita guadagnata col sudore della fronte da chi è venuto prima di loro. Con quale coraggio trovare la forza per l’alba successiva?
Forse un modo c’è. Pericoloso e poco ortodosso, ma esiste. Starà a loro decidere cosa fare…

Ne Gli sfiorati Sandro Veronesi ci parla dei cosiddetti tempi moderni, dei ragazzi e di ciò che hanno nella testa. E nel cuore. A qualcuno potrà sembrare non molto, puntando il dito su come sprechino le loro enormi risorse. Ma giudicare è facile, più difficile comprendere i motivi di tali scelte.

Il romanzo, edito nel 2007 per Bompiani e tornato in libreria dal 2012 per Fandago, è divenuto anche film, una storia intensa, a tratti veloce ma sempre potente.
Una storia dedicata a chi cerca quel qualcosa che lo spinga a girare le pagine, ripetendosi ogni volta che quella sarà l’ultima. Poi lo sarà davvero, e qualcosa rimarrà in noi. Cosa?
Non so dirvi, perché sarà differente per ognuno di noi. Comunque sarà qualcosa di grande.