Il cuore regolare
- Autore: Olivier Adam
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Barbès
- Anno di pubblicazione: 2011
Con Il cuore regolare (Barbès, 2011) chiudo il ciclo Olivier Adam. Un autore che avevo cominciato a leggere perché mi avevano incuriosito gli elogi e gli accostamenti fatti, primo fra tutti il parallelismo con il minimalismo americano e autori come Carver e Chever. E devo dire che questa similitudine l’ho ritrovata nei suoi racconti di Passare l’inverno. Ma poi la sua opera, secondo me, è andata molto più nella direzione introspettiva dell’animo umano e della personalità, tentando di descrivere diffusamente i sentimenti, spesso contrastanti, che animano delle figure complesse. E questo lo ha fatto in modo, direi, poco minimale e forse un po’ troppo in modo prolisso e stucchevole.
Ed è quello che fa anche in questo romanzo, dove con lo scopo di dare un perché alla scomparsa del fratello, Sarah va alla ricerca degli ultimi momenti di vita di Nathan. Arriva quindi in Giappone dove il percorso volto a capire quello che per tanti versi era la sua copia, quasi un gemello, passa attraverso la comprensione di se stessa, quanto lei si sia allontanata da tutti e dalla vita in generale e quanto tutto questo la stia facendo precipitare in un baratro.
Un libro intenso, sicuramente, ma un po’ ripetitivo, a mio modo di vedere, in alcuni punti. Le analisi introspettive spesso sono le stesse, presentate solo in momenti e con parole differenti, il che rende il libro un po’ pesante per alcuni versi, tanto che può venir voglia di saltare alcune parti, tanto sono chiare e note.
Resta il fatto che i ritratti intimi, l’analisi dettagliata della personalità, la complessità della stessa e la facilità con cui viene presentata al lettore sono frutto di un lavoro approfondito e di una predisposizione particolare da parte dello scrittore, che ama parlare di chi ha avuto una vita non semplice o comunque presenta un groviglio nell’animo che lui ama sbrogliare quel tanto che basta a farci entrare una luce, per tenue che sia.
Interessante anche la critica lanciata a una società che porta sempre più alla alienazione di se stessi in nome di quel profitto che serve a disumanizzarci e a farci arrivare in prossimità del vuoto in cui aver voglia di farsi precipitare, se non si trovano quegli appigli nella tradizionale bellezza e freschezza delle piccole cose, che nel caso di Nathan e Sarah un Giappone di altri tempi ha potuto offrire.
Il cuore regolare.
Amazon.it: 6,99 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il cuore regolare
Lascia il tuo commento