Il maestro e l’Infanta
- Autore: Alberto Riva
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Neri Pozza
- Anno di pubblicazione: 2021
Nel romanzo Il maestro e l’Infanta (Neri Pozza, 2021) l’autore milanese Alberto Riva indaga il rapporto che legò il clavicembalista e compositore Domenico Scarlatti (Napoli, 26 ottobre 1685 – Madrid, 23 luglio 1757) a Maria Bárbara di Braganza (Lisbona, 4 dicembre 1711 – Aranjuez, 27 agosto 1758), principessa portoghese, primogenita di Giovanni V del Portogallo e di sua moglie Maria Anna, arciduchessa d’Austria e regina di Spagna.
“C’è una tensione costante, è vero, che lo caratterizza, un non detto in fondo al cuore, ma in lui c’è anche un’indefessa fiducia nelle cose che debbono accadere”.
Lisbona, fine estate 1720. Domenico Scarlatti è partito al principio della stagione estiva da Roma per raggiungere la ventosa Lisbona, in tasca una serenata per la regina Marianna d’Asburgo, consorte del ricchissimo re di Portogallo e Algarve, João V di Bragança. Il 7 settembre, compleanno della regina, la serenata è pronta e l’orchestra la esegue nella sala dei concerti del Paço da Ribeira. Sono tutti presenti: in prima fila la festeggiata Marianna d’Asburgo, giunta anni prima da Vienna per dar figli a quel bigotto portoghese, come è dovere di qualsiasi regina degna di questo nome. Tra le file ordinate di poltrone rococò ci sono anche i confessori privati, il cappellano di palazzo, i consiglieri speciali, i ministri con le consorti e le amanti, gli ambasciatori e anche qualche inquisitore di alto grado venuto dalle fila dei francescani. Si notano un po’ più in là della regina due ragazzini: un maschietto biondo di circa sei anni, si chiama José, è il principe del Brasile, accanto a lui sua sorella maggiore Maria Bárbara, di quasi nove anni, che sembra più grande della sua età. Quando la musica finisce e il pubblico applaude, oltre le maschere anonime dei cantori, lo sguardo di Maria Bárbara incontra nella penombra quello di Domenico Scarlatti, è questo il preludio del futuro rapporto tra il Maestro e l’Infanta, che sarebbe durato tutta la vita rappresentando il nutrimento del talento compositivo del musicista napoletano.
“È una domanda che Maria Bárbara si farà lungamente, molti anni dopo, se ciò che ha visto era una strana forma di sorriso oppure qualcosa che poteva riguardare la tristezza – in quella zona di confine che solo da adulti capiamo contenere entrambe le cose”.
Un uomo di trentacinque anni vestito di nero, che sembra un curato, spesso silenzioso, perché è la musica che parla per lui, ma incerto sul proprio talento. Una bambina sensibile, curiosa e intelligente dal sorriso franco e spontaneo, che ama la luce di Lisbona e i colori netti dei fiori, dell’ibisco, delle azalee, delle palme, atmosfere che cercherà di replicare quando il destino la condurrà fuori dai confini del suo luogo natio, nella veste di moglie di Ferdinando VI di Spagna. Domenico Scarlatti, suo insegnante di musica a Lisbona, avrebbe seguito la sua allieva a Madrid componendo per lei centinaia di sonate per clavicembalo.
Questo raffinato romanzo, frutto di un’accurata documentazione di libri, articoli, opuscoli, di note ai dischi, interviste e biografie, è un’opera di fantasia basata su fatti realmente accaduti. Alla sua morte, la regina Maria Bárbara di Bragança lasciò i libri contenenti gli oltre cinquecento esercizi del suo maestro e tre dei suoi dodici clavicembali in eredità a Carlo Broschi, alias Farinelli, che li riportò in Italia.
Non ci è pervenuto un solo esemplare autografo degli esercizi di Domenico Scarlatti. Esistono solo perché la regina li fece ricopiare e li mise in salvo in forma di libri, oggi conservati presso la Biblioteca Palatina di Parma e la Biblioteca Marciana di Venezia.
“In ogni modo, se già non lo state facendo, potreste farlo. Comporre, dico. Degli esercizi per il clavicembalo, degli esercizi per me”.
Il maestro e l'infanta
Amazon.it: 17,10 €
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Il maestro e l’Infanta
Lascia il tuo commento