Io non ti lascio solo di Gianluca Antoni

Io non ti lascio solo di Gianluca Antoni (Salani, 2021) è un romanzo variegato, una “storia di amicizia eterna, che va oltre la morte”.
L’amicizia suddetta è quella tra Filo e Rullo, due ragazzini che, pur essendo molto diversi per carattere e comportamento, decidono di avventurarsi nel bosco alla ricerca del cane di Filo, scappato in seguito a un temporale e finito non si sa dove. Giungono, così, alla cascina di un uomo considerato in paese pericoloso: tale Guelfo Tabacci. Da tutti trattato come un uomo da evitare, perché si mormora che abbia ucciso il suo stesso figlio, assegnatogli dopo la scomparsa della moglie, fuggita da una vita di soprusi e di angherie. Lì i due amici vengono a conoscenza di terribili segreti, e imparano come il mondo degli adulti sia spesso costellato da dolori e indicibili misteri e la loro vita sarà destinata a mutare per sempre.
Anni dopo nello stesso casolare vengono trovati da un maresciallo, lo stesso che aveva indagato trenta anni prima, i diari scritti dai due bambini. Cosa narrano? Quale segreto nascondono? E perché il maresciallo ne rimane così sconvolto?

Io non ti lascio solo si dipana lungo tre momenti temporali: il presente, che vede il ritrovamento dei diari e la conclusione stessa; il passato che narra della ricerca del cane Birillo da parte dei due adolescenti; il passato remoto quando Guelfo denuncia la scomparsa del figlio trent’anni prima.
Il romanzo è un giallo per certi versi, ma è soprattutto storia di amicizia e romanzo di formazione; il testo è ricco di colpi di scena, inseriti con una speciale perizia narrativa dall’autore stesso. Un finale dolce e toccante rimette gli avvenimenti al loro posto e ricompone i tasselli di un puzzle narrativo avvincente e intrigante. Una lettura che emoziona e trascina il lettore con trasporto.