L’amurusanza di Tea Ranno

Tea Ranno dopo aver pubblicato La sposa vermiglia e Viola Fòscari, torna ora in libreria con L’amurusanza (Mondadori, 2019).

Per prima cosa ho cercato il significato del termine, che:

Letteralmente significa amorevolezza e per estensione gesto d’affetto, piccolo dono fatto con amore, atteggiamento affettuoso.

Nel testo assume la connotazione precisa di:

Parola d’ordine ci vuole, mio signore, per accedere alle stanze della vita, parola che squaglia il gelo e splende sparpaglio di bellezza e di luce. Lo sapesse, Vossia, quella parola? ‘Amurusanza’ fa lui senza esitazione. E le porte si spalancano e il sole ride e la vita canta.

Di “amurusanza” ne ha tanto bisogno Agata, la Tabacchera, dopo essere rimasta sola, in seguito alla dipartita di Costanzo, suo marito, “un comunista morto di collera”. Già, perché a Costanzo vogliono portar via la Saracina, che:

si estendeva superba fino al mare. Al centro del terreno c’era una casa solida abbellita da un portico di colonnine slanciate, tutta bianca come il velo di una vergine, rigogliosa di fiori ed alberi, profumata di gelsomini, incoronata dagli svolazzi di candide palombe.

Ora tocca ad Agata difendersi dagli attacchi impietosi dei nemici e soprattutto da Occhi Janchi, che fa di tutto per “fotterla”. Ma lei non è sola: ha tutta una comunità pronta ad intervenire, a cominciare dal professor Scianna, all’erborista Lisabetta, a Lucietta la “piangi morti”, a don Bruno, a Roberto. Riusciranno nella loro difesa?

Un libro di non facile lettura, ma di splendido contenuto. Scritto con una prosa potente, forte, che racconta la storia di una donna invincibile, che con grande coraggio difende i propri valori e i propri sentimenti. Una donna siciliana, che è a metà tra Donna Flor di Jorge Amado e le atmosfere magiche di Chocolat, che trasuda sensualità e mistero. Una lettura di indubbio e forte impatto emotivo, dove si respira un’aurea di concupiscenza e di magia. Una storia di coraggio, che fa vivere al lettore un vortice di emozioni e di malìa che incantano e stregano con perizia narrativa e sopraffino intendimento. Sullo sfondo una Sicilia in preda a corruzione e malaffare, ma con la segreta speranza di superare le difficoltà, per avviare ad un cambiamento drastico, che nel testo è messo con particolare evidenza. Una Sicilia più pulita, all’insegna di molti gesti contenenti “amurusanza”.