La casa di moda di Julia Kröhn

La casa di moda (Giunti 2020, titolo originale Das Modehaus. Tochter der Freiheit, traduzione di Sofia Dilaghi) è il nuovo romanzo della scrittrice austriaca Julia Kröhn.
Francoforte, 1914.

“Il 28 giugno 1914 Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria e Ungheria, fu assassinato. Quello stesso giorno Fanny si innamorò ben due volte: la prima di un vestito rosso chiaro e la seconda del giovane che sarebbe diventato suo marito”.

Fanny Seidel, vent’anni, aveva cucito il vestito nel laboratorio di corsetteria della madre Hilde, dove si confezionavano non solo busti, ma anche corsetti. Il negozio era al piano terra e la sartoria nel sottotetto, dove non c’era mai molta luce, perché le finestre erano troppo piccole. La ragazza, che voleva diventare stilista, aveva cucito l’abito con un lino vaporoso, nello stanzino sul retro del negozio, adibito a camerino di prova.

Francoforte, novembre 1945.
Lisbeth viveva insieme ai figli piccoli Martin e Rieke in una città che aveva subito da parte degli alleati pesanti bombardamenti, che avevano distrutto il settanta per cento degli edifici. Trovare il cibo per sfamarsi era una dura lotta quotidiana, da combattere da sola considerato che il marito Richard era stato dichiarato disperso. Un giorno la donna si era trovata per caso dove sorgeva l’edificio che un tempo era stato tutto il suo orgoglio, e ancor più quello di suo padre. La Casa di Moda Konig. La volitiva Lisbeth si era chiesta se sarebbe stato possibile recuperare qualcosa di utile tra le macerie per poter ricominciare.

“Devo mantenere me e i miei figli in qualche modo e l’unica cosa che so fare è cucire e vendere vestiti. È quello che facevo qui un tempo”.

In tre epoche diverse Fanny, Lisbeth e Rieke, tre donne tenaci, legano la loro vita a una prestigiosa casa di moda. Lo sfavillante mondo dell’haute couture rende intrigante la lettura del piacevole volume.

“Faremo della Casa di Moda Konig il più grande negozio di abbigliamento di Francoforte”.