La comunicazione manipolata. Rischi e inganni di Anna Oliverio Ferraris

Anna Oliverio Ferraris si è formata a Torino, dove ha iniziato il suo percorso universitario, ed è stata professore ordinario alla Facoltà dello sviluppo e Psicologia sociale. Uno dei suoi temi di interesse è la comunicazione intesa nelle sue diverse sfaccettature, in particolare dei media. Al suo attivo in questo ambito: Insegnare per la tv; Tv per un figlio; Grammatica televisiva; La macchina della celebrità; Chi manipola la tua mente. Vecchi e nuovi persuasori.
Ora torna in libreria analizzando, ancora una volta il suddetto argomento, con un piccolo saggio intitolato La comunicazione manipolata. Rischi e inganni, edito da Armando Editore (2024).
Un saggio preciso, colto, molto illuminante in questo mondo, che mette in luce come è spesso difficile difendersi da un bombardamento continuo di informazioni e notizie.
Ma di cosa parliamo quando asseriamo di “comunicazione”?

“Nella linguistica la comunicazione è una trasmissione dinamica, cioè uno scambio di informazioni mediante uno o più linguaggi tra un emittente e un destinatario. In psicologia è la produzione intenzionale di qualche tipo di segno che possa essere percepito e interpretato come tale da un’altra persona.”

È dunque palese che gli esseri umani e non solo, quando vengono in contatto, si esprimono attraverso vari modi che sono tutti quanti funzionali alla intima e suprema loro sopravvivenza. Le forme di comunicazione possono essere le più svariate, non soltanto tramite il linguaggio, ma anche attraverso il disegno, la musica e altre forme artistiche. Ciò ha mille, invisibili, sfaccettature, ed è possibile venire manipolati, o per meglio dire ingannati. Spesso non ci rendiamo neppure conto di come possiamo essere spinti a fare qualcosa senza una effettiva consapevolezza da parte dell’agente.
È tipico della società occidentale odierna: pensiamo al bersaglio continuo di pubblicità, spesso occulta e nascosta nei film, nei documentari, nelle fiction. Ma attraverso queste informazioni l’essere umano ha, ciascuno per proprio conto, un modo di reagire tutto particolare.
Si riceve un input e la risposta può essere varia e multipla. Può mutare il nostro stato d’animo che da benessere può diventare di sofferenza, di beatitudine, di rabbia, di odio.
Si innesta un potenziale infinito, spesso preda di inganni e illusioni.
Ecco il messaggio portante di questo saggio:

“Dobbiamo essere lucidi e freddi. Iper-razionali ma insensibili, incapaci di distinguere la bontà dalla cattiveria, la gioia dal dolore, la gentilezza dall’indifferenza. (…) sta a noi, allora, saper dare ai sentimenti e alle emozioni lo spazio che a loro compete, senza per questo rinunciare all’uso della ragione.”

L’autrice, al proposito, fa una importante e risolutiva affermazione:

“Nell’agile trattatello “L’arte di avere ragione” il filosofo Schopenhauer spiegava come, nel corso di una disputa, la verità oggettiva di una proposizione (tesi, fatto o teoria) e la sua validità possono non coincidere anche quando sarebbe opportuno che collimassero. Ma una cosa è la verità di un’opinione, fatto o tesi, un’altra è la dialettica con cui quell’opinione, fatto o tesi viene presentata e illustrata.”

Dunque in definitiva spetta a quel meraviglioso essere, che è l’uomo, saper discernere, scegliere e comportarsi in modo adeguato di fronte agli inganni sotterranei, più o meno palesi.
Un saggio importante, colto e preciso, che aiuta a districarsi in questa giungla che ormai è diventato il mondo globale, e che in modo esclusivo e splendido mette in luce le capacità di discernere e di comprendere che sono tipiche degli esseri viventi. La consapevolezza che ne deriva è che:

“In un mondo dove la comunicazione è pervasiva, non soltanto dobbiamo imparare a comunicare in modo efficace, ma anche saper evitare trabocchetti e inganni.”

Un saggio lucido e consapevole, la cui lettura è molto consigliata, adatta a chi sa apprezzare la psicologia introspettiva, gli scavi escatologici volti a incentivare una più lucida consapevolezza dei meccanismi che regolano i rapporti tra gli uomini e i relativi inganni.