La montagna è giovane di Han Suyin

Han Suyin è stata una scrittrice nota per il celebratissimo "L’amore è una cosa meravigliosa" da cui è stato tratto nel 1955 il film con Jennifer Jones. L’autrice ama molto ambientare i suoi romanzi in paesi esotici e con protagonisti forti e sensibili.
Romanzo scritto nel 1958 "La montagna è giovane" ha un’ambientazione esotica, il Nepal e una protagonista splendida, Anne Ford. La trama è presto detta.

Anne Ford, scrittrice sanguemisto (cinese e inglese), in crisi con il marito, accetta un posto di insegnante in un collegio femminile del Nepal. L’ambiente è puro e privo di inibizioni, i tabù e i lacci del mondo occidentale non sembrano esistere.
In mezzo alla vasta colonia di inglesi ex colonialisti, conosce un ingegnere nepalese, Unni Menon, impegnato nella costruzione di una diga e amato da Rukmini, sposa sedicenne di un funzionario imparentato con il re.
Unni a sua volta è attratto da una donna come Anne, moderna ed emancipata, ma il loro sarà un amore contrastato, anche se non dico di più.

Nel romanzo l’amore viene rappresentato come sentimento adulto, profondo, tra due persone che hanno vissuto (entrambi sono sulla trentina avanzata), ma che sono ancora abbastanza giovani da desiderare un rapporto fisico.
Un aspetto che mi è piaciuto del libro è che ci sono molti personaggi intorno ad Anne e Unni e ognuno ha una sua storia sviluppata magari in poche righe, ma completa.
Tragica l’evoluzione di Isabel, la direttrice della scuola, donna inflessibile e virtuosa, innamorata contro i propri principi cristiani di Unni, che la condurrà alla follia, ma si potrebbero delineare anche altre storie interessanti.
Splendide le descrizioni dei paesaggi, delle albe e dei tramonti soprattutto mentre non mi sono piaciute le disquisizioni filosofiche e religiose.
Un’ultima considerazione: si vede che la scrittrice è un medico vista l’analisi dei personaggio. Lettura consigliata a chi vuole confrontarsi con sentimenti maturi.