La scelta di Josefine
- Autore: Doug Gold
- Genere: Romanzi e saggi storici
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Newton Compton
- Anno di pubblicazione: 2020
La scelta di Josefine (Newton Compton 2020, titolo originale The Note through the Wire, traduzione di Arianna Pelagalli) è il romanzo che l’autore Doug Gold ha tratto da una storia vera, che ha come protagonisti i genitori di sua moglie Annemarie.
“Il giorno in cui tutto cambiò”, il 12 febbraio del 1942, Josefine Lobnik stava percorrendo le strade della parte vecchia di Maribor verso Vetrinjska ulica, fingendo indifferenza. Maribor era invasa dalle truppe tedesche, i nazisti, con la loro consueta protervia data dall’occupazione, avevano addirittura ribattezzato la piazza maggiore della cittadina slovena in Adolf-Hitler-Platz. Un abominio per i cittadini che in cuor loro si rifiutavano di nominare in quel modo la piazza. Era questo uno dei tanti modi usati dagli invasori per annientare l’identità di un popolo, di una comunità, piccola o grande che fosse. In quella piazza i soldati tedeschi avevano radunato venti persone accalcate le une contro le altre. Quando la gente comprese cosa sarebbe successo, la folla era stata percorsa da un brivido di orrore e cominciarono a levarsi le grida disperate di chi conosceva le persone che i soldati stavano disponendo in una riga disordinata. E intanto la neve scendeva dal cielo plumbeo ammorbidendo i contorni dei palazzi. I venti condannati si erano presi per mano unendosi alla preghiera insieme alla folla, quando si era sentito il crepitio delle mitragliatrici, dalla folla si era levato un lamento. Sulla neve, sotto lo scomposto cumulo di corpi, si era formata una macchia rossa. Questo orrendo avvenimento e il pensiero del proprio fratello, Polde, che era stato arrestato dai nazisti e del quale si erano perse le tracce, fece comprendere a Josefine che era giunto il momento di fare qualcosa. Forse Polde si trovava nel campo di prigionieri di guerra nelle immediate vicinanze di Maribor, il famigerato Stalag XVIII-D, la ragazza sapeva che gli sloveni venivano tenuti nel braccio est. Forse era possibile mettersi in contatto con qualcuno di loro, il modo migliore per scoprire se il fratello era davvero imprigionato lì, era trovare qualcuno disposto a chiederlo ai prigionieri inglesi. In parole povere, occorreva giocare d’astuzia.
La scelta di Josefine è stato scritto, come recita la dedica del testo, “In ricordo di Bruce Murray e Josefine Lobnik, che trovarono l’amore durante un sanguinoso conflitto”, il romanzo i cui diritti di traduzione sono stati venduti in 10 Paesi, racconta una storia quasi assurda, se non fosse veramente accaduta, dove l’amore sopravvive all’atrocità della guerra. Un filo spinato sarebbe stato galeotto per Bruce e Josefine, la cui appassionante vicenda è stata ricostruita dall’autore basandosi su articoli dell’epoca, registri militari, testimonianze dirette e lettere originali.
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