La verità che ci riguarda di Alice Urciuolo

Tra i numerosi titoli esposti dalla casa editrice 66thAnd2nd allo stand di Più Libri Più liberi ho scelto il nuovo romanzo di Alice Urciuolo, di cui avevo letto nel 2020 Adorazione. L’autrice è nata in provincia di Latina, dove era ambientato il suo libro d’esordio, e ora, dopo il successo anche televisivo della serie che ne è derivata, la scrittrice-sceneggiatrice propone La verità che ci riguarda (2023).

La storia parte dal paese immaginario di Roccanuova; questa volta siamo in provincia di Frosinone, in Ciociaria, dove la quindicenne Milena Cervi, che vive con la madre Angelica e il padre in un casa di famiglia, da poco riacquistata dalla madre con i suoi guadagni dovuti a un negozio di vestiti in paese, comincia ad avere un deciso rifiuto del cibo che la porta in breve a una forma di anoressia seria. I genitori non si accorgono, o fingono, finché la condizione della ragazza degenera. Cosa spinge Milena, che porta il nome della nonna materna, a isolarsi rifiutando cibo e amicizie?
Sua madre, con cui aveva un legame forte, epidermico, profondo, si sta allontanando da loro perché irretita da uno strano personaggio, Tiziano Valentini, che da semplice impiegato di banca, con moglie e figli, si è improvvisato capo spirituale di una chiesa da lui fondata, che chiama “La Chiesa della Verità”, seguito, osannato, cercato da un pubblico femminile sempre più vasto. Angelica è convinta che la “guarigione” della figlia sia dovuta a lui; in realtà Milena sta crescendo, ha preso la maturità classica e decide che il paese e la setta che i suoi concittadini in massa stanno seguendo con una sorta di fanatismo irrazionale, elargendo somme che anche sua madre sta consegnando al sedicente capo della chiesa, le procurano disagio e voglia di fuggire.
Il padre l’accompagna a Roma, dove trova alloggio in una casa gestita da suore, che hanno messo su una scuola e un albergo per turisti: l’Ulivo Santo, dove la superiora e preside della scuola, suor Ida, la accoglie affettuosamente, senza troppe domande. Regola ferrea: le ospiti devono cucinare, usare la lavatrice, mangiare in comune, rientrare entro le 23. Milena è iscritta a Lettere Classiche alla Sapienza, e resta presto affascinata da Roma, dalle sue strade, dalla vastità che la circonda. Conosce casualmente un uomo, Emanuele, bello, elegante, almeno trentenne, giornalista a Sky. Si vedono, si frequentano, si innamorano. È segreto il rapporto fra i due: lei si lega ad Emanuele, che viene da un ambiente sociale ed economico molto diverso dal suo, e non si accorge quanto il giovane ambizioso ed egoista si conceda a lei solo in parte, preso, come si vedrà, da altro.
La storia fra i due si fa drammatica, e il dolore e la sofferenza di Milena, che ha scoperto di identificarsi con la ragazza amata da Franz Kafka, Mìlena Jesènska, giovanissima, morta ad Auschwitz, a cui il grande scrittore praghese ha dedicato lettere d’amore bellissime, la portano ad ammalarsi di nuovo.

L’ultima parte del romanzo, quando Emanuele non c’è più nella sua vita, mostrano una Mìlena sbandata, senza più punti di riferimento. L’aiuteranno a risalire l’abisso in cui era piombata la ricca compagna di studi, Leonora, e la professoressa dell’Ulivo, Anna, che la giovane donna aveva sottovalutato. Famiglia finita, la Chiesa della Verità sotto processo, Mìlena sarà costretta a confrontarsi con sua madre nella quale si rispecchia, entrambe irretite da uomini che le hanno ingannate, illuse, sfruttate, usate, gettate via.

Storia dolorosa, un po’ troppo lunga in alcune parti; belle le pagine romane, quando Milena attraversa la città notturna in solitudine completa e preferisce i monumenti, i libri, la natura agli uomini, che passano nella sua vita ferendola o non lasciando tracce. Un romanzo di iniziazione alla vita femminile adulta, piena di ferite, ma con la voglia di riscatto. La Ciociaria, che sembra quasi l’America profonda dove proliferano sètte cosiddette cristiane, si staglia al centro di questa storia dura, molto contemporanea, scritta con un linguaggio tagliente, molto descrittivo di ambienti, atmosfere e modi di vivere.