Liberi di scrivere di Patrizia Delpiano

Importante opera sulla libertà di stampa nel Settecento, quella scritta da Patrizia Delpiano e pubblicata da Laterza nel 2015 con il titolo "Liberi di scrivere". Il 1700 ha fama di essere il secolo dei Lumi ed è vero, ma quanta fatica fecero i filosofi per vedersi riconosciuti e superare secoli di oscurantismo.

L’Europa si stava preparando a cambiare e lo dovette a questi uomini coraggiosi di cui sappiamo molto, ma sappiamo solo quello che è legato alla Francia. E gli stati italiani?
L’autrice colma questa lacuna parlando del Piemonte, uno stato indipendente, ma estremamente chiuso, nel quale non era riconosciutala libera opinione e anzi erano forti coloro che erano contrari agli Illuministi.
Basandosi su fonti coeve, la Delpiano analizza i rapporti della stampa con il potere, gli antilluministi come si ponevano nei confronti del nuovo e il forte carisma della Chiesa che paradossalmente fu la prima a consentire la libertà di stampa e quindi a fare da apripista ad un nuovo modo di pensare.
L’opera, che risente della sua destinazione accademica, è corredata da fonti e documenti d’archivio che possono essere stimolo di ulteriori ricerche storiche.
Ben scritto, è un saggio storico che vale la pena di leggere per capire meglio un grande secolo, il Settecento.