Lo scultore del sorriso. Antonio Ugo
- Autore: Aa.Vv.
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Anno di pubblicazione: 2020
Nell’ambito delle iniziative editoriali per la ricorrenza dei centocinquanta anni dalla nascita (1870-2020), è stato dato alle stampe un catalogo delle opere di piccole dimensioni, “bronzetti” dell’insigne scultore Antonio Ugo, esposti presso la storica Galleria d’arte Athena di Palermo dal 25 settembre fino al 7 novembre 2020. Un’operazione culturale che si prefigge lo scopo di implementare e diffondere la Storia e l’arte in terra di Sicilia.
Il prezioso catalogo titolato Lo scultore del sorriso. Antonio Ugo è stato curato da Maria Antonietta Spadaro, storica dell’opera dello scultore, con esaustivi testi esplicativi di Emanuela Tortorici dell’Associazione culturale Balat, di Francesco Paolo Marino dell’Associazione culturale Antonio Ugo, di Stefano Tortorici della Galleria Athena e di Melchiorre Di Carlo, appassionato studioso e collezionista che ha pubblicato diversi lavori su Antonio Ugo. Melchiorre Di Carlo con Maria Antonietta Spadaro ha pubblicato in ultimo un lavoro sul Monumento ai caduti di Antonio Ugo, che era stato vandalizzato sottraendone l’imponente statua bronzea della Vittoria alata poi avventurosamente ritrovata e ora esposta a Palazzo Ajutamicristo, adesso sede della Soprintendenza regionale ai beni culturali.
I testi nella loro chiarezza e completezza espositiva significano la validità di questo artista, che operò prevalentemente a Palermo, ma la cui vasta produzione è presente in vari centri dell’Isola, come nei monumenti a personaggi illustri e monumenti ai caduti della Prima guerra mondiale. Ma anche nel Vittoriano di Roma si ritrova il Genio della Vittoria realizzato da Antonio Ugo nel 1908.
Le sue indubbie qualità di artista eccelso si esplicitarono anche in questi “bronzetti”, opere di piccole dimensioni (dai 10 ai 50 cm) esposte nella mostra in argomento, in cui sono esposte, oltre a quelle facenti parte della collezione permanente della Galleria, anche opere provenienti da collezioni private.
All’Associazione culturale Antonio Ugo, promotrice dell’iniziativa insieme all’Associazione culturale Balat, si è posto in primis il problema della denominazione certa delle piccole opere, stante il silenzio dell’autore e in occasione della mostra si è proceduto a “battezzarle”.
La produzione dei “bronzetti” è stata numerosa e non si è in grado di quantificarli. Antonio Ugo operò nell’ambito prevalente dello stile Liberty, ma sono stati modelli ispiratrici i i bambini che richiamano quelli degli splendidi stucchi di Giacomo Serpotta. Molto spazio è dedicato all’universo femminile e magnifiche sono le tre opere, identiche nel formato incentrate sul soggetto delle stagioni con tre fanciulle sorridenti che Antonio Ugo denominò solamente Autunno (vendemmia), Ciliegie in bocca e Ciliegie in petto. Manca all’appello la raffigurazione dell’Inverno, che come riporta Melchiorre di Carlo nel suo testo “ad Antonio Ugo non sarebbe mancato certamente la fantasia per raffigurare”. Il catalogo, citando ancora Di Carlo, vuole essere occasione per iniziare ad associare alle opere la denominazione più appropriata, preferendo e precisando quella decisa dallo scultore.
© Riproduzione riservata SoloLibri.net
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Lo scultore del sorriso. Antonio Ugo
Lascia il tuo commento