"Napoli Milionaria!" è la commedia di Eduardo De Filippo (in versione film per la tv) che andrà in onda questa sera, alle ore 21:30 su Rai Uno. Qual è la storia che viene raccontata e come nasce nella mente del celebre autore di opere teatrali?
Scopriamo trama, personaggi, storia della commedia e significato della famosa frase tratta dall’opera e diventata ormai un modo di dire: “Ha da passa’ ’a nuttata”.
Napoli Milionaria!: trama della commedia
La storia segue la sequenza in 3 atti tipica del teatro classico, con la prima parte di introduzione dei personaggi, la seconda dove si creano i conflitti e l’ultima parte di conclusione dei conflitti e dell’opera. Il teatro di Eduardo De Filippo si caratterizza per la rappresentazione del popolo e delle vicende quotidiane, che parte da piccole cose per arrivare alle grandi ingiustizie, fino al paradosso. Un esempio in tal senso è "Il sindaco del Rione Sanità" - che consigliamo di recuperare su RaiPlay nella versione 2019 - e "Natale in casa Cupiello".
Le vicende messe in scena in Napoli Milionaria! raccontano i giorni di guerra nel 1942 proprio a Napoli e segue gli anni successivi fino al termine della Seconda Guerra Mondiale con l’arrivo degli Alleati. Gennaro Jovine (interpretato nella versione di stasera da Massimiliano Gallo) è un disoccupato ex tranviere. La moglie Amalia (interpretata da Vanessa Scalera) e i figli - Amedeo, Maria Rosaria e Rituccia - vivono di espedienti. L’obiettivo della famiglia è di creare una piccola caffetteria in casa, per cui parte un via vai di gente per cercare di recuperare qualcosa da mangiare anche al mercato nero. Gennaro, però, è contrario a questa pratica, ma i parenti lo convincono a fingersi morto per evitare i controlli da parte delle Autorità. Il compito di Gennaro non è solo fingersi morto, ma nascondere la merce presente nel materasso. L’uomo scompare dopo un bombardamento, così la moglie si lascia corteggiare da un trafficante di merce di contrabbando, Errico Settebellizze. maria Rosaria, invece, è costretta a prostituirsi ed è incinta. In questo contesto ricompare Gennaro e si scopre che è stato arrestato.
Come finisce Napoli Milionaria!
Non raccontiamo il finale per evitare spoiler, ma possiamo dire qualcosa che è apparsa già nel trailer ufficiale della versione di Napoli Milionaria! che andrà in onda stasera. Rituccia ha la febbre e per salvarla serve la penicillina. Per averla, Amalia deve rivolgersi a un uomo che aveva trattato male quando questi aveva cercato del cibo per la sua famiglia. Il resto potrete scoprirlo questa sera su Rai 1 alle ore 21:30.
Quando è stata messa in scena per la prima volta la commedia Napoli milionaria
La prima versione al teatro di Napoli Milionaria! è stata interpretata il 25 marzo 1945 dallo stesso Eduardo De Filippo, al Teatro San Carlo, con la compagnia "Il teatro di Eduardo con Titina De Filippo". L’opera venne pubblicata in appendice al quotidiano napoletano La Voce nel 1946 e in seguito da Einaudi in un volume dedicato nel 1950. Proprio in quell’anno approdò la versione con Totò per il cinema. A seguire, l’opera arrivò in televisione nel 1962, anche questa con De Filippo tra gli interpreti.
Nel 2011 l’opera tornò in televisione con la regia di Franza Di Rosa nella versione con Massimo Ranieri, Barbara De Rossi ed Enzo Decaro. Napoli Milionaria era arrivata anche a teatro come opera lirica nel 1977 con Nino Rota e la direzione di Bruno Bartoletti.
Le caratteristiche del teatro di De Filippo rispetto ai predecessori
Le commedie teatrali di Eduardo De Filippo hanno le loro radici nel lavoro della compagnia teatrale del padre (che non lo aveva riconosciuto) Eduardo Scarpetta. La caratteristica principale del teatro di Eduardo è la forte presenza in scena di un protagonista, che trascina tutti gli altri. In più, anche quando era di persona sul palco con il fratello e la sorella, Eduardo accorciava le distanze tra l’attore e il pubblico, creando un rapporto diretto basato anche sui temi della realtà quotidiana. Chi aveva assistito a Napoli milionaria! nella prima versione del 1945 aveva vissuto di persona la fame e la guerra e si riconosceva nei problemi che "vivevano" i personaggi nella storia. Da un certo punto di vista il teatro di Eduardo è l’evoluzione di quanto già visto in Verga e in Pirandello. Se nel primo vediamo l’amara realtà come una fotografia - con qualche commento da parte dell’autore riconoscibile solo dopo un’attenta lettura - e nel secondo vediamo il nascere del riso amaro e della "maschera" che altri addossano ai protagonisti (come nel caso de "La Patente"), in De Filippo vediamo personaggi che vivono in pieno i problemi quotidiani e che cercano di affrontarli con quello che possono in un riso amaro che lascia lo spettatore senza parole.
Il cast di stasera
Quali sono gli interpreti principali del film di stasera?
- Gennaro Jovine - Massimiliano Gallo;
- Amalia Jovine - Vanessa Scalera;
- Maria Rosaria- Carolina Rapillo;
- Amedeo - Vincenzo Nemolato;
- Errico Settebellizze - Michele Venitucci;
- Rituccia - Andrea Solimena.
L’appuntamento è per le ore 21:30 di oggi su Rai 1 e in replica a disposizione su RaiPlay.
Cosa vuol dire "Adda passà ’a nuttata"?
Questa commedia di Eduardo De Filippo è nota anche per la frase "Adda passà ’a nuttata" (meglio Ha da passà ’a nuttata, traducibile con "deve passare la nottata") che rappresenta il fil rouge dell’opera. Infatti, rappresenta la speranza dei personaggi nel futuro, come a dire che dopo che sarà passata la notte andrà tutto per il meglio. Il riferimento nella storia è alla malattia di Rita, che deve affrontare la notte con la malattia prima di un’eventuale guarigione. Se hai sentito questa frase nei film ambientati a Napoli o proprio dai napoletani, sappi che significa che la persona sta affrontando un periodo difficile e che spera che la situazione migliori.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: “Napoli Milionaria!”: la commedia di Eduardo De Filippo stasera su Rai 1
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