Nina e Macchia e altre storie di alberi e giardini di Pia Pera

Nina e Macchia e altre storie di alberi e giardini (Salani Ed. 2023, illustrazioni di Sofia Paravicini) è il primo libro per ragazzi di Pia Pera (Lucca, 12 marzo 1956 – 26 luglio 2016), scrittrice di saggistica e narrativa, traduttrice dal russo e autrice di rubriche di giardinaggio, che parla di un orto incantato e dell’importanza di prendersene cura. Con un ritratto di Pia Pera bambina di Cristina Palomba e gli esperimenti botanici di Nadia Nicoletti.

“In casa dormivano tutti. Ma non Marco: lui lo mandavano a letto presto. Sempre, anche quando si davano feste”.

Il piccolo Marco aveva capito che era questa la grande occasione di andare a vedere cosa c’era oltre la punta. Il bambino aveva sentito dire che dall’altro versante era tutto diverso: niente casette sul mare, nessun bar o negozio, niente di niente e nessuno di nessuno. Il fanciullo voleva provare la moto d’acqua. Infatti, suo padre non gliela lasciava mai guidare.

“Quel giocattolo, per questa volta, sarebbe stato tutto suo!”.

Giù al molo, aveva sorriso alla luna piena sospesa al confine, ancora indistinto, tra cielo e mare; poi era partito. Nemmeno il mare si era ancora svegliato: piatto senza un’increspatura. Marco aveva oltrepassato la baia della stella marina, la spiaggia dei ciottoli neri, raggiunto la punta aveva descritto un’ampia curva: sapeva di dover fare attenzione agli scogli sommersi. Eccolo infine dall’altra parte, dove aveva legato la moto a un palo. Sulla spiaggia il ragazzino aveva incontrato una curiosa bambina di nome Caterina, dai capelli a caschetto, che si accompagnava al suo cane Macchia e l’asino Nina. Caterina avrebbe rivelato al suo nuovo amico un mondo nuovo, colorato e ricco di bontà.
​ Nell’intenso ricordo di Cristina Palomba “Vita, frutti e fiori di Pia Pera” viene alla luce tutta la passione di uno spirito puro e profondo per uno stile di vita semplice in cui l’amore per la flora e la fauna la fa da padrone.

“Mi immagino che anche da piccola fosse molto appassionata, come lo era da grande: amava già i giardini e gli orti, la terra, l’aria aperta, gli animali – soprattutto i cani – il mare, la musica e la letteratura. Mi ha raccontato che non le interessavano le bambole o altri giochi, ma desiderava un giardino. Quattro metri quadrati di terra recintata tutta per sé”.

La penna delicata e struggente di Pia Pera compone un delizioso libricino, arricchito da vivide illustrazioni, che dona pace all’anima e serenità alla mente. Breve la verde vita dell’autrice ma intensa e vissuta appieno fino alla fine dei suoi giorni. Rimangono i suoi libri dove viene voglia di perdersi dentro pagine ricche di natura e bellezza per poi creare il nostro personale angolo di paradiso terreno.

“Marco, che avrebbe voluto restare con Caterina, Nina, Macchia e le fragole per tutto il tempo delle vacanze”.