Oltre ogni cosa
- Autore: Claudio Volpe
- Categoria: Narrativa Italiana
- Casa editrice: Laurana
- Anno di pubblicazione: 2021
Claudio Volpe, giovane autore catanese già candidato al Premio Strega e vincitore di riconoscimenti letterari, presenta il suo nuovo romanzo Oltre ogni cosa pubblicato dalla casa editrice Laurana (2021).
Il romanzo è introdotto da alcuni versi di Cesare Pavese che tanto dicono delle dinamiche dell’amore e della vita
“A chi continua a
coltivare la speranza.
Anche tu sei l’amore…”
Dopo un prologo che si ricollega a un finale toccante, conosciamo i protagonisti della vicenda: Alba, musicista affermata e Pietro, professore di fisica costituiscono una coppia solida, non più giovanissima, ma unita da passione e dal forte desiderio che da essa nasca un figlio. Ogni pensiero del giorno è dall’uno rivolto all’altro e la realizzazione anche nelle attività lavorative è il manifestarsi di un quadro d’amore praticamente perfetto.
“Pietro era legato a lei da una devozione a strapiombo, senza esitazioni, senza misura e il loro era un legame ostinato, incorruttibile”.
A questa vicenda s’interseca quella di Carlo e Greta, belli, giovani, ma con un passato non felice alle spalle. Greta ama esprimere sentimenti e vissuti in poesia e Carlo cerca di capirne il significato.
"- Ma cosa ci trovi nelle poesie?
- Quello che non trovo nella vita
- Le parole?
- No, un senso alle cose."
Fin dall’infanzia Greta e Carlo erano stati amici e si erano sostenuti in modo lieve, come solo i bambini sanno fare, durante le vicende tempestose delle vite di ambedue. Legati da un affetto indefinibile avevano affrontato l’abbandono della madre di lei e la morte dei genitori di lui. Erano cresciuti in fretta e ora, più maturi, si avviano alla vita con un unico grande pensiero: non rivivere in prima persona quello che era stato dei loro genitori. Greta e Carlo, seppur non così vicendevolmente e fisicamente attratti, hanno entrambi un unico scopo: costruire una propria famiglia, anche senza un matrimonio ma con un figlio cui donare l’amore che loro non hanno ricevuto. Quel figlio, pensavano ambedue, li avrebbe salvati e perciò, giovani e intimamente vivi, decidono di mettere al mondo una creatura.
Il destino, però, non sarà quello immaginato né da Alba e Pietro, né da Greta e Carlo.
Due terribili sciagure spazzano via sogni e speranze: Greta, incinta, non sopravvive a un tremendo incidente e Alba, coinvolta anche lei in un disastro automobilistico, sfugge alla morte ma la sua vita muta radicalmente poiché perde l’uso di braccia e gambe e non riesce più a coordinare le parole. Un solo istante è riuscito a cancellare quanto costruito nei cuori e nelle menti dei protagonisti. Pietro, uscito indenne dallo scontro, si dedica anima e corpo ad Alba che, però, oltre a soffrire fisicamente, ha perso ogni speranza nel domani.
Il suo non è pessimismo. È la reale disperazione di una giovane donna che forse prima non si era resa conto di tutto il bello che le offriva la vita. Tutto le manca, anche la più banale quotidianità, anche il gesto più semplice che non potrà mai più compiere. L’amore assoluto di Pietro si tramuta in dedizione più paterna che coniugale, perché in quello schianto è morta una parte di lui, quella dell’amante appassionato di mesi prima. Pietro imbocca la moglie, la pulisce, la lava come si fa con un bambino, ma non riesce più a essere amante. Alba soffre ancor di più ma piano piano i due s’aprono a realtà che prima avrebbero rifiutato. Ecco entrare nella loro casa un altro uomo, un escort che farà ritrovare ad Alba quel piacere ormai impossibile tra marito e moglie. Quel ménage strano e discutibile diventa invece un’ancora di salvezza per tutti e tre: Pietro, per amore, lascia Alba tra le braccia di quell’uomo così bello e così solo, Alba s’abbandona alla nuova realtà e alle braccia di … Carlo.
Le due vicende si fanno un tutt’uno e si dipanano in maniera inusuale ma fanno sì che i protagonisti siano in grado, nonostante le enormi difficoltà, di andare avanti nella vita. Il dolore ha profondamente segnato tutti, ma Alba, quella che nella vita paga il maggior scotto, diviene generosa negli affetti e riesce finalmente a non pensare per un po’ al proprio destino infame. La sua presenza lì, in quel letto di dolore, è balsamo per i protagonisti e guida verso un nuovo futuro. Certo, la giovane donna non potrà sopportare a lungo una vita quasi vegetativa, ma prima di scegliere di “andarsene” ha molto da fare. Mette in atto tutto ciò che sia Pietro sia Carlo non avrebbero potuto fare da soli e lo fa con amore, amore, amore.
L’ultima scelta di Alba, il suo addio voluto alla vita è dilaniante per chi le sta attorno ma è il quadro di tante esistenze drammatiche, eroiche senza dubbio, di persone provate dalla vita. Il voluto accomiatarsi della donna da questo mondo è attorniato da pensieri e sentimenti toccanti.
Claudio Volpe racconta in Oltre ogni cosa il dramma che è di molti e sul quale ha maggiormente fatto luce la vicenda di dj Fabo e di Marco Cappato. Oltre ogni cosa non è comunque solo il tema toccante dell’eutanasia: è un condensato di lotta, di coraggio, di generosità, di apprezzamento, di amore per la vita esprimibile perfino attraverso l’arida fisica insegnata Pietro che, durante una lezione, così dice
"Se due persone si amano per un certo periodo di tempo e il loro è amore vero, forte, viscerale, qualora dovessero essere poi separate dalla vita, continuerebbero ad essere un tutt’uno e non potrebbero essere più due persone separate. Quello che accade a uno di loro continuerà a influenzare l’altra, anche se la vita dovesse separarli per sempre. È ciò che accade anche quando facciamo qualcosa di bello che cambia il mondo. La bellezza che generiamo modifica la realtà”.
Avviciniamoci al romanzo di Claudio Volpe, alle vicende di Alba, Pietro, Greta e Carlo. Non si può non esserne coinvolti. Questo talentuoso e sensibile scrittore che ci ha regalato una toccante storia, merita di essere conosciuto e apprezzato.
Oltre ogni cosa
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