Quando sarai più grande capirai di Virginie Grimaldi

Ho comprato “Quando sarai più grande capirai” di Virginie Grimaldi attratta dalla copertina e dai suoi colori, ho letto la trama e, pur avendone altri da leggere, ho deciso di dargli la priorità.
È un libro che mi ha conquistata immediatamente, l’ho letto in due giorni e mi ha trasportata nella storia assieme alla protagonista, facendomi affacciare su una realtà dolce e nello stesso tempo dolorosa, quale può sembrare la vecchiaia.

Il libro racconta le vicende di Julia che all’improvviso perde fisicamente, ma soprattutto moralmente, alcuni dei suoi affetti più cari, ritrovandosi così sola, priva di certezze e con la voglia di scappare. Decide di dare una svolta radicale, e oserei dire insolita, alla sua vita, accettando un posto da psicologa in una casa di riposo, pensando di entrare in contatto con ospiti anziani, afflitti da mille problemi fisici, senza entusiasmo e senza alcuna prospettiva futura, quasi con un intento punitivo nei confronti di se stessa. Ciò è, in realtà, quello che pensa non solo la protagonista ma che potrebbe pensare anche la maggior parte dei lettori.
Julia, donna estremamente sensibile, talvolta ironica, incomincia così un percorso nelle vite degli ospiti; un percorso inaspettatamente vero, vitale e nonostante sia lì per aiutare (e lo fa anche con successo) alla fine sarà proprio lei ad essere aiutata ad uscire dal suo periodo difficile con nuove prospettive.

Con stile delicato, sensibile a tratti ironico, Virginie Grimaldi ci lascia diversi spunti di riflessione sugli aspetti della vita quotidiana e su quel periodo che a molti fa paura

“Qualcuno dice che la vecchiaia è come un naufragio, io penso che sia una fortuna. Un onore. Non tutti vi hanno accesso. E poi, sono convinta che se è tanto difficile, una ragione deve pur esserci.
Cioè?
Se la vecchiaia fosse piacevole da vivere, nessuno vorrebbe fermarla. Il fatto che sia così tosta, ci rende l’esistenza meno desiderabile. La vecchiaia è stata inventata per prendere le distanze dalla vita”.

È un libro che consiglio a tutti per soffermarci su alcuni aspetti della vita quotidiana, sugli affetti presenti e persi, che molto spesso trascuriamo presi dalla frenesia della vita stessa.