Racconti nella rete 2016

“Racconti nella rete 2016” (Nottetempo, 2016), è un insieme di narrazioni nate grazie al Premio Racconti nella rete fondato da Demetrio Brandi, ormai giunto alla sua quindicesima edizione.
Un tentativo ben riuscito di fondere storie molto diverse tra loro, tutte appassionate ed appassionanti che trattano dei più svariati argomenti ma sempre con un occhio particolare dedicato alle emozioni e ai sentimenti.
I racconti sono 25 e abbracciano molteplici sfumature che fanno parte della nostra intera esistenza.
Sono brevi e coincisi, sono passionali e fervidi, molti di essi dedicati ad omaggiare la vita come il più grande dono che ci è stato fatto.
Il dolore, la sofferenza sono argomenti centrali che vengono affrontati in modo più delicato o più diretto a seconda della penna dell’autore che non disdegna mai colori pungenti e atmosfere sognanti che portano questa raccolta ad essere una perfetta unione tra realtà ed immaginazione.

Il racconto è un genere a volte considerato inferiore, non degno di essere parte integrante della letteratura, eppure attraverso questi racconti si evince la capacità plurima che ha la scrittura di insegnare, far riflettere e divertire, rendendo consapevoli.
Gli stili si diversificano tra loro ed è proprio grazie a questo che non ci si annoia leggendo ma si prosegue nella lettura con la curiosità di scoprire cosa ci verrà raccontato nel testo successivo.
Tema su cui si concentrano molti racconti è il legame familiare, l’amore tra persone che fanno parte della stessa famiglia ma anche la drammaticità di momenti turbati dall’inquietudine e dalla malinconia, propria dell’esistenza dell’essere umano.
Questi racconti non sprizzano felicità da tutti i pori, non sono stati scritti per questione di comicità o per intrattenere e basta, senza lasciare nulla al lettore.
Da ogni pagina si evince la partecipazione profonda e solidale di ogni scrittore che intende donare un pezzo di sé e della propria visione narrativa, seppur in uno spazio breve contenuto in una semplice pagina.
Amore filiale tra madre e figlio, maledizioni che scorrono nel sangue, dolori che restano senza ragione e pertanto difficili da superare; la morte, emblema di solitudine ma anche di superamento e di voglia di vivere.
Nel racconto di Antonio Fresa, La prova ardimentosa, assistiamo ad una narrazione speciale così come sono speciali i protagonisti: un fratello ed una sorella che vivono la vita fino in fondo perché se vogliamo vivere davvero, non possiamo tirarci indietro davanti a nulla.

“Non mi bagna questa pioggia; cade leggera, come a coprire il mio dolore e a fondersi con le mie lacrime”.

“Racconti nella rete 2016” si presenta in tutta la sua semplicità e scorrevolezza, raccontando di sensazioni comuni, estremamente umane, di giochi e di paure, di speranze e desideri. Un piccolo universo che diventa un caldo abbraccio che riscalda chiunque voglia entrare anche solo per un momento in un contesto fatto di immaginazione ma anche di realtà, che accoglie tutti, in modo indistinto, nel nome della solidarietà, della speranza e della vita stessa, connubio di lacrime, sogni e possibilità.