Reached. L’arrivo
- Autore: Ally Condie
- Genere: Fantascienza
- Categoria: Narrativa Straniera
- Casa editrice: Fazi
- Anno di pubblicazione: 2013
Cassia, Ky e Indie hanno attraversato l’Intaglio e hanno raggiunto l’Insorgenza. Lì hanno ritrovato Xander, solo per dividersi di nuovo: Ky e Indie sono piloti per l’Insorgenza, Xander è infiltrato nella Società come funzionario, mentre Cassia è stata assegnata al ruolo di classificatrice a Central. E’ duro sopportare la lontananza dopo essersi ritrovati, ma questa non è la prova peggiore alla quale i ragazzi stanno per essere sottoposti. Il mondo sta infatti per essere sconvolto dalla Piaga, una terribile malattia che proprio la Società ha introdotto infettando l’acqua delle Province Esterne: forse per combattere il non meglio identificato Nemico, o per quali altri oscuri scopi? Presto la Società scoprirà di non avere le risorse per curare tutti i malati, e sarà l’Insorgenza, che dispone delle cure adeguate, a cavalcare la tigre, fino a che il virus non subirà una mutazione e la situazione non sfuggirà di mano a tutti. Mentre i malati, che il virus rende inerti fino a condurli lentamente alla morte, aumenteranno, le vite di Cassia, Ky, Xander e Indie verranno nuovamente rimescolate. Ma se la Società sembra sconfitta, l’Insorgenza non sembra più essere la soluzione che molti credevano: ipotesi, segreti e bugie si mescolano, creando diffidenza in tutti verso tutti, in un labirinto nel quale un sentimento disinteressato non sembra più possibile e ogni scelta è un tentativo quasi al buio…
Dopo “Matched” e “Crossed”, siamo arrivati al terzo capitolo della trilogia, quello in cui i nodi vengono al pettine e tutti i misteri vengono via via sciolti. Niente, però, viene svelato così facilmente: prima di arrivare alla verità ciascuno dovrà formulare ipotesi, giungere a conclusioni errate, dare fiducia a chi non ne merita e temere i veri amici.
Il terzo libro della saga concepita da Ally Condie è di gran lunga il più avventuroso, ricco di azione e di colpi di scena, e quello in cui i personaggi affrontano la loro crescita definitiva imparando a essere i “piloti” di sé stessi. Affidarsi a un’entità per scongiurarne un’altra è l’errore più grave che un individuo, e, di conseguenza, un popolo, possa fare: il rischio è di passare da una dittatura a un’altra, magari confusa e disorganizzata e proprio per questo peggiore della precedente. Qual è, quindi, la vera ribellione?
Per Cassia, la ribellione si manifesta inizialmente attraverso l’arte. Le poesie che Cassia scrive, di nascosto dalla Società, sono la metafora della sua libertà e acquistano, per lei, anche più importanza di quelle scritte da grandi poeti, ma che esulano dalle Cento Poesie e per questo sono illegali, ma diventano, alla fine, niente di più che merce di scambio con gli Archivisti. L’importanza dell’espressione di sé in ogni campo è la convinzione che guida Cassia attraverso l’intera trilogia, e che la porta a sfidare l’oppressione, sia essa riconosciuta come la Società o travestita da salvezza come l’Insorgenza. E’ attraverso l’affermazione di sé stessi, unita alla solidarietà e alla generosità, che i ragazzi scopriranno che il mondo del futuro, più giusto e umano come lo vogliono loro, è nelle loro mani. Dovranno subire perdite, distacchi, dolore e sfiducia, ma da questo vero e proprio percorso di guerra usciranno fortificati e pronti per la vita reale. Una degna conclusione per questa leggera ma affascinante saga distopica, un libro avvincente ma denso di significati e di momenti di genuina e semplice poesia. Per emozionarsi, per sognare, per pensare, per riflettere sulla nostra vita.
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Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Reached. L’arrivo
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