Sulla paura. Parole in soccorso ai tempi del coronavirus
- Autore: Non disponibile
- Anno di pubblicazione: 2020
Le edizioni pugliesi Animamundi hanno pubblicato un volume intitolato Sulla paura. Parole in soccorso ai tempi del coronavirus, che raccoglie le voci di 26 autori internazionali, di ogni tempo e latitudine, i quali esprimono in versi o in prosa le loro considerazioni sul sentimento molto umano e universale della paura, in questo particolare momento storico particolarmente sentito e condiviso da tutti.
Tra i testi antologizzati ci sono quelli di scienziati come Einstein, di filosofi (Josè Ortega Y Gasset, Henry David Thoreau, Rudolf Steiner, Simone Weil), di poeti (Rainer Maria Rilke, William Butler Yeats, Patrick Kavanagh, Wendell Berry) e di altri autori italiani contemporanei.
In ognuno di essi il lettore può trovare una rispondenza ai suoi timori, che sono quelli eterni della morte, della sofferenza, della perdita dei propri affetti; ma anche un sostegno, una speranza, un appello alla responsabilità, alla solidarietà e alla fiducia. Perché, come ricorda l’epigrafe di Franco Arminio:
“La paura ha due uscite: un egoismo più grande e un’apertura più radicale”.
Ecco il consiglio di Rilke: “Siate un giorno soltanto non-moderni, e vedrete quanta eternità avete in voi. Chi sente l’eternità è al di sopra di ogni paura”, la pacata saggezza di Christiane Singer: "Nel corso della vita ho raggiunto la certezza che le catastrofi servono ad evitarci il peggio. Sapete cos’è il peggio? Aver trascorso la vita senza naufragi, ed essere sempre rimasti alla superficie di sé stessi”.
La raccomandazione di Ortega Y Gasset: “Io sono me stesso e l’ambiente che mi circonda e se non salvo quest’ultimo, non salvo nemmeno me stesso”. E ancora l’esortazione di Arminio: “Approfittiamo di queste giornate in cui i movimenti esterni sono sconsigliabili per muoverci all’interno di noi stessi”. O la riflessione dell’editore Giuseppe Conoci:
“Il panico è la naturale reazione di un essere umano sano, vivo, senziente, in un mondo impazzito come il nostro che ha bandito la sensibilità e corre con frenesia senza sapere dove sta correndo, con l’ossessione compulsiva a produrre e consumare cancellando in sé stesso ogni possibile residuo di umanità… Non perdere tempo in cose futili, condividere notizie buone, creare, farsi generatori di vita, piantare alberi, accudire un animale, prepararsi un pasto genuino, non nascondersi, uscire dalle maschere, dire la verità, radicarsi nei gesti semplici, tutto questo ci può rafforzare”.
Infine, la dolcissima consapevolezza della propria insostituibile unicità nei versi di Luciano De Giovanni:
“C’è un muoversi secondo la legge
e un muoversi secondo l’amore
per cui si può essere
seminati e raccolti
e dispersi
ma non cancellati”.
Il volume è messo a disposizione a prezzo zero, sia nel formato cartaceo sia in quello digitale, ma aperto a un contributo libero e ordinabile in più copie direttamente sul sito dell’editore, o tramite mail (a giuseppeanimamundi@gmail.com).
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