Scritture per la scena. Leggere i testi teatrali
- Autore: Luigi Allegri
- Genere: Arte, Teatro e Spettacolo
- Categoria: Saggistica
- Casa editrice: Laterza
- Anno di pubblicazione: 2021
Chi di voi ama andare a teatro? Non siate timidi: stando alla percentuale di spettatori che si incontrano alla maggior parte delle rappresentazioni, è altamente probabile che l’amore per il teatro sia molto più diffuso di quanto normalmente non si creda. Ma chi di voi è anche abituato a leggere testi teatrali? Nota dolente. Eh sì, perché leggere un testo teatrale non è facile. In generale siamo abituati a considerarlo come un puro e semplice copione, uno “strumento”, o meglio una “base” per la rappresentazione sulla scena, e non come un testo a sé stante.
Niente di più sbagliato, se pensiamo a capolavori come Romeo e Giulietta o La locandiera, che vengono perfino inseriti nelle antologie scolastiche. E, del resto, lungo tutta la storia del teatro i testi hanno conosciuto molteplici forme e variazioni, dai canovacci della Commedia dell’Arte (si vedano quelli scritti da Francesco Andreini e dal figlio Giovanni Battista), semplici “tracce” che non prevedevano battute ma solo situazioni da interpretare calandosi nelle diverse tipologie di personaggio, ai drammi scritti senza prevederne una messa in scena ma solo come diversa forma di espressione letteraria (un esempio: Il conte di Carmagnola e Adelchi di Alessandro Manzoni).
Un testo teatrale di valore, se pur necessita di allestimento, regista e attori per essere apprezzato nella sua pienezza, vive anche di vita propria e rappresenta una valida lettura almeno quanto un buon romanzo o un buon saggio.
Luigi Allegri, scrittore e studioso di teatro, non è nuovo alla divulgazione diretta ai potenziali spettatori di opere teatrali. In questo Scritture per la scena. Leggere i testi teatrali (Laterza, 2021) parte dalla definizione dei vari elementi che compongono un testo teatrale per proporre anche una breve e stringata, ma succosa, storia della scrittura per il teatro, arricchendola con vari esempi presi dai testi più significativi della drammaturgia mondiale.
Iniziando dal titolo, che non sempre è “centrato” ma, in vari casi, fuorviante (Euripide, nel suo Ippolito, incentra in realtà l’azione su Fedra), e dal sottotitolo, assente nella drammaturgia antica e spesso solamente descrittivo (“Dramma in cinque atti”), ci si addentra nella didascalia, più o meno particolareggiata, per poi addentrarsi nella struttura drammatica.
La trama, la fabula, l’intreccio, dalle peripezie aristoteliche alla particolarità del mélodrame francese di inizio Ottocento, il dramma familiare, il dramma borghese, fino al teatro dell’assurdo e all’avanguardia.
Il personaggio, che passa dall’epoca del grande attore all’esplosione delle passioni nel Romanticismo, al naturalismo di fine Ottocento, allo straniamento di Brecht e al teatro nel teatro di Pirandello. I generi teatrali: commedia, tragedia, dramma satiresco (del quale, purtroppo, non ci resta niente di concreto) e tutte le varie evoluzioni.
Senza dimenticare il tempo, che non necessariamente dipende dalla durata dell’azione sulla scena (si veda l’atto unico Il lungo pranzo di Natale di Thornton Wilder che abbraccia un periodo di novant’anni), né lo spazio e il modo in cui viene concepito, immaginato e usato dai drammaturghi.
Ma, al di là di queste pur importanti e utilissime indicazioni fra lo storico e il pratico, l’attenzione del potenziale spettatore viene portata sulla contestualizzazione del testo teatrale, che non può essere affrontato senza considerare l’epoca nella quale è stato concepito, né essere letto con lo spirito di un semplice spettatore dei giorni nostri.
Scorrevole e per niente pedante, scritto anzi con un linguaggio accattivante, questo libro può essere affrontato da qualsiasi semplice amante del teatro, che potrà in questo modo approfondire la sua conoscenza “tecnica” e, allo stesso tempo, farsi una piccola carrellata sulla storia della scrittura teatrale, magari anche ricevendone lo stimolo per affrontare qualche testo ancora non conosciuto.
Scritture per la scena. Leggere i testi teatrali
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Un libro perfetto per...
Agli spettatori appassionati e a quelli distratti, a chi ama il teatro e a chi ne è semplicemente incuriosito, a chi vuole muovere i primi passi in un mondo straordinario.
Articolo originale pubblicato su Sololibri.net qui: Scritture per la scena. Leggere i testi teatrali
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