Semplicemente amami di Federico Moccia

Dopo L’uomo che non voleva amare, l’autore bestseller Federico Moccia torna con una nuova storia, Semplicemente amami (Nord, 2021), che in qualche modo ne rappresenta il seguito e la continuazione.

Reset. Un nuovo inizio, un nuova vita, una pagina bianca da scrivere e/o colorare a piacere.
Quanti di noi ne hanno bisogno? E magari l’hanno fatto, hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo e poi hanno ricominciato. Magari vincendo, questa volta.
Sofia ha dato un calcio alla sua vecchia vita, ha preso armi e bagagli e si è trasferita in Russia dall’amica Olia.
In realtà il suo non è proprio un nuovo inizio, ma una fuga dal suo matrimonio con Andrea. E anche dalla relazione tossica con Tancredi, l’uomo che l’aveva illusa, portandola in alto.
Ma, si sa, più si sale e più la caduta fa male.
Basta, fuggire non servirà a nulla, nascondere la polvere sotto il tappeto è soltanto un espediente che ritarda l’inevitabile.
Ora Sofia torna a Roma, decisa ad affrontare quella che ormai chiama la sua vecchia vita. Addirittura ricomincerà a suonare e a ritrovare un barlume di felicità. Insieme al marito.
E Tancredi?
Rimarrà in silenzio a osservare la donna che ama ricostruire la propria felicità pezzo dopo pezzo.
Ma la ama davvero? E lei? Cosa prova nei confronti di quei due uomini che continuano a scombussolarle il cuore? Forse è arrivato il momento di capirlo.
Capirlo davvero.

Federico Moccia torna con la sua penna dolce, ma decisa, con la seconda parte di una storia che era finita lasciando l’amaro in bocca a tutti, protagonisti e noi lettori.
Una storia che chiedeva a gran voce una degna chiusa e forse tra queste pagine la richiesta è stata finalmente esaudita.
Magari qualcuno avrà ancora qualcosa da dire ma la vita non va come vorremmo. Non lo fa mai.
Una storia dedicata a chi ama lo stile di questo autore da migliaia di copie, a chi cerca una storia d’amore sopra le righe o semplicemente a chi vuole estraniarsi dal grigiore delle proprie giornate.
Talvolta è meglio il grigiore delle giornate altrui, per trovare quel barlume di felicità che tanto aneliamo. Sarà brutto da dire, ma spesso è la realtà.
Un libro che sarà un pugno nel stomaco: starà a voi scoprire quanto sarà il dolore che proverete. E questo dipende dalla vostra soglia del dolore…