Souvenir fiorito. Mini storie di fiori e di gente di Silvia Piozzi

Di Silvia Piozzi avevo già letto i due romanzi: Tornando da un amico e A nessuno nuoce il silenzio, entrambi editi da Leucotea. Mi erano piaciuti.
Dopo aver letto la nuova silloge poetica sono rimasta piacevolmente sorpresa.
Souvenir fiorito. Mini storie di fiori e di gente (Pluriversum, 2021) è un modo nuovo di fare poesia. Nel libro ci sono cinquanta mini storie, ognuna è come uno "short film".

Sono i ricordi di viaggio dell’autrice che ritraggono momenti, luoghi, persone viste, incontrate e poi perse, come accade sempre quando si viaggia.
Non è un libro che si legge, è un libro che si beve! Ogni mini storia scorre velocemente, senza intoppi e dopo la prima, la seconda, la terza... Si ha voglia di andare avanti, di leggerle tutte.
Quando il libro finisce dispiace che sia terminato. Si vorrebbe leggerne ancora, altre.

Souvenir fiorito mantiene la promessa del titolo: è un ricordo di viaggio dove la gente e i fiori sono il filo conduttore.
I fiori, presenti in ogni luogo narrato, segnano il tempo che trascorre in modo esatto, perché, come scrive l’autrice, un orologio può essere un minuto avanti o un minuto indietro. E tutto cambia. Un solo minuto di differenza e può essere un altro giorno, un altro anno. I fiori, la natura hanno un tempo esatto che segna il trascorrere della vita. Il viaggio che narra l’autrice, attraverso le mini storie, è un viaggio nel tempo, negli anni, fra luoghi e gente che diventano, attraverso la scrittura, un ricordo indelebile.