Sublime di Christina Lauren

Sublime, il titolo di questo romanzo di Christina Lauren, è la parola “perfetta”, proprio come un amore speciale, potente, eterno.
Christina Lauren in realtà è lo pseudonimo di un duo di autrici Christina Hobbs e Lauren Billings, che hanno raggiunto il successo internazionale con la serie Beautiful Bastard. Con Sublime (Leggereditore, 2015, trad. di Maria Roberta Cattaneo)

Questo libro parla di una storia d’amore.
Non una novità e nemmeno una grande premessa in effetti. Perlomeno poco originale. Ne abbiamo lette tante di storie d’amore, vero?
Perché cimentarci anche con questa?
Forse perché questa potrebbe avere qualcosa di differente?
Può darsi.
Lo so, il pretesto per questo genere di storie è sempre quello. O quasi.
Però perché non dare una possibilità a queste pagine?
Pagine che racchiudono un amore speciale, potente, eterno.
Un amore che va oltre ciò che noi vediamo.
Avete mai provato a osservare qualcosa senza però poter toccarla? Sentirla, quasi plasmarla con le mani.
Ma poi nulla. È una sensazione frustrante, vero?
Ora passate questa orribile sensazione al corpo e al cuore della persona amata.
Non esiste nulla di peggiore.
Dovremo accettare la cosa e basta. Arrenderci.
Dovremmo farlo?
Quando un amore è così grande, come possiamo anche solo pensare di arrenderci?

Christina Lauren ci parla d’amore e lo fa con il consueto stile, una penna dolce e gentile ma che sa essere anche pungente. Quel tanto che basta per colpire ma senza fare male. O magari solo un pochino, per farci capire che siamo vivi.
Lo sa bene chi ha già letto altre sue opere e potrebbe scoprirlo, con piacere, chi concederà una possibilità a queste pagine.
Pagine che saranno a tratti dolci, ma non per questo “sdolcinate”, una colata di zucchero liquido che però non lesinerà qualche punta di amaro, giusto per noi rendere le cose troppo facili al sentimento più potente del mondo.
Personaggi che sentiremo all’istante vicini a noi che ci parleranno a cuore aperto. E noi non dovremo far altro che ascoltarli e tifare per loro.
Una storia dedicata gli inguaribili romantici, ovvio.
Chi proprio non vuole nemmeno provare a digerire il genere… potreste perdervi qualcosa di molto bello, sapete?
E, non so come la pensiate, ma a me non piace vivere di rimorsi, pensando alle occasioni perdute.